Una catena umana per fare sbarcare 25 migranti a Portopalo di Capo Passero  | Nuovo Sud

La Polizia di Stato ha proceduto all’arresto di Gros Topor Anton , 28 anni, e di Kravcov Valentin, di 52, entrambi di origine moldava, sbarcati ieri insieme ad altri 23 cittadini extracomunitari di origine afghana, presso la spiaggia di Portopalo di Capo Passero, con una barca a vela, per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
L’attività di indagine, svolta dagli uomini della Squadra Mobile di Siracusa, attraverso il sequestro di documentazione, rinvenuta nella località dello sbarco, l’analisi dei cellulari di alcuni migranti e l’interrogatorio di alcuni di essi, ha consentito di raccogliere un grosso quadro indiziario che ha portato al fermo di indiziato di delitto dei due cittadini moldavi.
Quest’ultimi risultano essere partiti, alcuni giorni addietro, dalle coste della Turchia e, precisamente, dalla località costiera di Marmaris, con una barca a vela da essi governata e con a bordo i migranti afghani.
Al termine delle procedure di legge, i due fermati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Siracusa. I migranti erano stati fatti sbarcare con una catena umana in quanto la barca a vela era rimasta incagliata negli scogli sottostanti il Castello Tafuri.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com