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“Non c’è niente di più difficile del svegliare qualcuno che finge di dormire”. All’indomani del consiglio comunale di Portopalo, il sindaco Montoneri, sul profilo Facebook, dichiara di essere rammaricato che il Consiglio stesso abbia nuovamente bocciato la proposta di deliberazione del tanto agognato progetto “Social housing”. Rimbombano invece le parole degne di tutta onestà intellettuale, proferite dal consigliere di maggioranza Mary Lupo: ” Progetto contrastante; informazioni poco esatte; altro non e’ che un progetto privato; ha poco a che fare con i risvolti sociali tanto decantati dalla giunta e dal sindaco; il progettista, signor Cerruto dichiara che per sette famiglie molto abbisognevoli, il Comune avrebbe dovuto garantire i relativi affitti; scritti su fogli in bianco con la dubbia validità giuridica; promesse da marinaio; inutili, irrispettose nonché ripetute pressioni politiche, fisiche e non solo; promesse fatte a chicchessia, a maggior ragione per fare business; Portopalo e i Portopalesi vanno tutelati; non bisogna cementificare; la riproposizione del progetto e’ una mancanza di rispetto da parte della Giunta e del Sindaco che si sono premurati a chiedere una proroga, poi ottenuta; abbiamo ricevuto in quest’ultimi giorni forti pressioni fisiche che ad oggi valutiamo come errori d’impeto fuori luogo e che non si devono più verificare; il progetto è lo stesso; la convenzione e’ uguale a quella della volta scorsa; “L’ unica novità e’ che il Signor Cerruto, progettista, dichiara che rispetto alla prim presentazione del progetto, l’impresa vuole spendere 20 mila euro per il Parco giochi della Terrazza dei due mari”. A denunciarlo è l’ex sindaco di Portopalo, Giuseppe Mirarchi. “Alla luce di quanto affermato – dice Mirarchi – non vi e’ dubbio che le citate affermazioni, espletate in Consiglio comunale dalla signora Lupo e da chiunque altro ne abbia avuto titolo, hanno tutta la parvenza procedurale giuridica delle “spontanee dichiarazioni ” tra l’altro, consegnate al Presidente del Consiglio (e al Segretario Comunale, che funge da notaio), affinché le stesse venissero acquisite agli atti del civico consesso. E difronte ai paladini della Giustizia, sempre pronti a trincerarsi dietro l’anonimato, con valenza morale da spazzatura, mi viene spontaneo dire nell’interesse più totale di ognuno di noi, che “la legge è uguale per tutti” nonché “Chi la fa l’aspetti!”. Una provocazione spontanea personale mi sia consentita: visto la proposta delle ventimila euro fatta dall’ impresa, si suggerirebbe di ripresentare ancora il progetto fino all’ inverosimile, nella speranza di ulteriori elargizioni, da parte dell’ impresa, a beneficio del Comune di Portopalo di Capo Passero. In buona sostanza, una specie di gioco al rialzo! E meno male che il sindaco, busto eretto e petto in fuori ed immancabilmente in posa istituzionale, con tanto di fascia tricolore, si dichiara rammaricato”.

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