“In Italia manca una politica del mare nonostante la strategicità del Mediterraneo”. Lo ha detto l’ex ministro Calogero Mannino, intervenendo a Siracusa al meeting dal titolo Sicilia, Mediterraneo, Europa: le sfide dell’energia e della sicurezza, organizzato dal DALL’ASSOCIAZIONE “Incontri a Siracusa”.

Il dibattito è stato moderato dall’inviato del Corriere della Sera, Paolo Valentino ed ha preso parte  Nicoletta Bombardiere, ambasciatrice italiana in Libano, collegata in video.

“L’Italia potrebbe cogliere – ha detto Calogero Mannino – questa opportunità di essere, specie con la Sicilia, al centro del Mediterraneo, corridoio dei traffici commerciali che transitano dall’Oceano Indiano all’Oceano Atlantico, eppure le infrastrutture portuali sono inadeguate. Ci sono alcune eccezioni, come Trieste, è stato recuperato il porto di Genova, con grandi sforzi da parte dello Stato. Abbiamo Gioia Tauro, porto nato con altri obiettivi, diventato un grande porto container, superiore, sotto questo aspetto a Genova e Livorno”.

“Alla Sicilia manca un porto commerciale – dice ancora Mannino – adeguato alle opportunità che concede la posizione nel Mediterraneo. Era stato individuato il porto di Augusta ma sono subentrate delle difficoltà, tra cui la presenza del Petrolchimico. Gli altri porti in Sicilia insistono sulle città, tra cui Palermo, Trapani e Messina: sono porti che non hanno alle spalle, quegli spazi necessari, come a Rotterdam”.

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