Man scratch oneself, dry flaky skin on hand with psoriasis vulgaris, eczema and other skin conditions like fungus, plaque, rash and patches.

La Campagna di sensibilizzazione e screening sulla psoriasi, MyPSO Day, che prevede consulti ambulatoriali dermatologici gratuiti su prenotazione, fa tappa a Siracusa venerdì 7 ottobre, presso il P.O A. Rizza.
L’iniziativa, promossa da ADOI (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanità
Pubblica), ha lo scopo di contribuire a diffondere importanti informazioni e di riavvicinare le persone con
psoriasi ai centri ospedalieri di riferimento sul territorio.
Le visite, esclusivamente su prenotazione e fino ad esaurimento dei posti disponibili, si svolgeranno venerdì 7 ottobre presso il reparto di Dermatologia del P.O A. Rizza, diretto dal dott. Gianpiero Castelli. Per prenotazioni contattare il numero 345 7686815 dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle 15.00.
La psoriasi, che in Italia colpisce circa il 3 milioni di italiani, coinvolge il sistema immunitario, compromettendo la salute dei pazienti, la qualità di vita e la produttività in ambito lavorativo.
La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica recidivante non infettiva della cute che si presenta generalmente con la comparsa in alcune parti del corpo di chiazze rossastre ricoperte di squame di colore
bianco/argento molto pruriginose. È associata a diverse comorbidità che influiscono sul benessere dei pazienti, come l’artrite psoriasica, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l’obesità, il diabete, le malattie infiammatorie intestinali e la depressione.
“La pandemia da Covid-19 negli ultimi due anni – dichiara il dott. Francesco Cusano, Presidente di ADOI – ha messo a dura prova il nostro SSN che per rispondere efficacemente alle esigenze emergenziali ha talvolta dovuto ridimensionare l’assistenza in alcune specialità cliniche. È il caso della dermatologia, in cui l’assistenza ospedaliera è stata talvolta sospesa, impattando quindi sulla qualità di vita e di cura dei pazienti in termini sia di aderenza alla terapia che di mancate diagnosi. Inoltre, per un processo di protezione, i pazienti stessi hanno percepito l’ospedale come un luogo non sicuro, evitando di frequentarlo per timore di contagiarsi. In un momento tanto complesso e delicato di ripresa quale quello attuale, dunque, il ruolo del dermatologo ospedaliero è particolarmente importante se non addirittura necessario per riavvicinare i pazienti disorientati ai luoghi di cura deputati quali gli ospedali. MyPso Day è la risposta concreta che, grazie ai colleghi clinici che generosamente hanno aderito al progetto, l’ADOI – associazione dei dermatologi ospedalieri – dà alla domanda di salute delle persone con psoriasi emersa a seguito del Covid”.

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