Nella 24ma edizione del rapporto annuale, “Qualità della vita 2022”, pubblicato da ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali), quelle siciliane risultano tutte in coda alla classifica delle 107 province italiane. Siracusa è addirittura la penultima. “Potrei usare mille argomenti e chiavi di lettura per giustificare i risultati che vedono Siracusa in fondo alle due classifiche pubblicate in questi giorni da due autorevoli quotidiani economici – dichiara il sindaco di Siracusa, Francesco Italia che aggiunge -. Non lo farò perché non mi appassiona l’idea di partecipare a un dibattito povero, che è solo speculazione politica basata su un numero che da solo può significare molto o nulla“. “Le classifiche – dice ancora Italia – sono redatte con metodo scientifico ed è con tale approccio che vanno studiate, avendo in mano tutti i parametri, le metodiche di ricerca e le informazioni raccolte, come le eventuali falle capaci di alterare gli esiti e che altre volte in passato abbiamo riscontrato“. “Detto ciò, non nascondo che i risultati sono insoddisfacenti e non vanno certamente sottovalutati. Allo stesso modo, invito i censori da tastiera a fare esercizio di onestà intellettuale riconoscendo, almeno, due elementi”. “Il primo – spiega Francesco Italia – è che la città soffre di alcune carenze strutturali risalenti a tempi molto lontani (trasporti pubblico locale e sistema idrico, per esempio), che nessun Comune può superare soltanto con le proprie forze e che finiscono con l’influenzare altri indicatori studiati. Il secondo è che la graduatoria sulla qualità della vita – condotta da Italia Oggi e dall’università La Sapienza – non è riferita al solo capoluogo ma all’intera provincia (la cui popolazione di Siracusa rappresenta meno di un terzo), con tutte le conseguenze e le disparità che ciò comporta in termini di elaborazione statistica – basta mettere a confronto i risultati dei singoli paramenti utilizzati nelle due graduatorie per accorgersene – e di responsabilità politiche diffuse“. “Diversa è, invece, la classifica sull’ecosistema urbano (Sole 24 Ore e Legambiente), centrata sulla città e che ci vede nella stessa posizione dello scorso anno: al numero 96. In questo caso – continua Italia – non posso che rilevare alcune performance positive che hanno direttamente a che fare con scelte amministrative compiute in questi anni e mi riferisco, per esempio, al solare pubblico che ci vede in 28esima posizione lì dove lo scorso anno e in quello precedente eravamo 91esimi; al posto numero 34 raggiunto per le isole pedonali (eravamo al 91 due anni fa e al 93 lo scorso anno); alle piste ciclabili, dove siamo 54esimi mentre eravamo 73esimi nel 2021 e nel 2020; e, infine, al dato sui rifiuti differenziati che ci vede all’84esimo, in una risalita al ritmo di 5 posizioni l’anno rispetto alle rilevazioni dei due anni precedenti“. “Il mio – conclude il primo cittadino aretuseo – non è tentativo di mostrare mezzo pieno il bicchiere mezzo vuoto. È semplicemente l’invito ad una analisi ragionata dei dati. Sarebbe un atto di trasparenza verso i cittadini e di rispetto verso la verità e gli autori delle classifiche”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Siracusa, L’Ente Scuola Edile a sostegno di imprese, lavoratori e disoccupati del settore Cambio sim e portabilità del numero, al via le nuove regole per gli utenti: ecco cosa sapere