Mercoledì 9 gennaio u.s., Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato
di P.S. di Pachino, nell’ambito dello svolgimento di mirati servizi per la repressione
dei reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza
di reato un corriere che trasportava ovuli di cocaina.
L’attività d’indagine scaturiva dal controllo di un soggetto, fermato dagli
investigatori nella città di Rosolini, che agli Agenti che lo perquisivano riferiva di
non avere addosso sostanze stupefacenti nonostante avesse avuto l’intenzione di
acquistarne proprio nella zona in cui è stato bloccato, notoriamente abitata da soggetti
dediti allo spaccio.
Il giovane riferiva ai Poliziotti che il suo fornitore, di cui non rivelava il nome, non
era provvisto di droga ma stava recandosi fuori provincia per rifornirsi.
Avendo contezza che poco prima uno spacciatore di Rosolini, noto per la sua attività
delinquenziale proprio in quel quartiere, era stato notato mentre imboccava
l’autostrada Rosolini – Catania in compagnia di altro spacciatore, venivano
predisposti adeguati servizi di polizia giudiziaria.
In effetti, nella stessa serata del 9 gennaio, verso le ore 22.00, si notava la vettura del
sospettato fare rientro a Rosolini con a bordo tre soggetti, uno dei quali durante la
perquisizione veniva trovato in possesso 10 grammi di marijuana che consegnava
immediatamente, quasi a voler sviare i sospetti degli Agenti circa la possibilità che

stesse trasportando ben altro quantitativo di stupefacente. Condotto in ufficio, mentre
gli altri due soggetti risultavano estranei ai fatti, l’uomo, identificato per
ONWUKWE Ikemdinachi Eustace (classe 1989) originario della Nigeria, mostrava
segni di insofferenza, circostanza questa che induceva gli investigatori a sottoporre
l’indagato ad accertamenti sanitari volti al rinvenimento di eventuale sostanza
stupefacente che lo stesso poteva aver celato all’interno dello stomaco. Previa
autorizzazione del magistrato, lo straniero veniva accompagnato presso l’Ospedale di
Avola e sottoposto ad esami radiografici che davano esito negativo. Il sospettato
veniva però sottoposto anche ad una TAC all’addome che rivelava la presenza di
quattro ovuli contenenti sostanza stupefacente. Per tale circostanza, si arrestava il
nigeriano e lo si conduceva in carcere. L’Autorità Giudiziaria competente
convalidava, pertanto, l’arresto ed emetteva, a carico dello stesso, una misura
cautelare in carcere.
Nella giornata odierna, l’arrestato ha espulso due dei quattro ovuli, contenenti
cocaina, per un peso complessivo di 23 grammi
Prosegue l’attività di prevenzione e repressione, coordinata dalla Procura della
Repubblica di Siracusa, svolta nel territorio di Rosolini ad opera del Commissariato
di P.S. di Pachino, che in questo caso ha svelato come un canale di
approvvigionamento di cocaina sia riconducibile a cittadini stranieri, muniti di
permesso di soggiorno, insospettabili proprio per il metodo di trasporto, con
l’ingestione dello stupefacente artatamente confezionato in ovuli, che all’interno del
corpo mette a repentaglio la vita del trasportatore, in caso di rottura.
Solo l’intuito investigativo degli operatori ha consentito di effettuare più approfonditi
accertamenti sanitari che portavano all’individuazione degli ovuli nello stomaco del
cittadino nigeriano, già noto alle forze di polizia, e al suo arresto per il reato di
detenzione ai fini dello spaccio di droga.

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