“La sospensione del servizio è un fatto davvero grave”. Stefano Zito interviene così sulla vicenda che sta tenendo banco. “Nella nota che l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro ha inviato agli enti locali – sottolinea il deputato regionale – si evince che non poteva essere bloccato in considerazione dell’approvazione del bilancio per l’esercizio finanziario del 2019 e del trasferimento delle risorse spettanti agli enti a fronte del fabbisogno rappresentato, nella misura espressa in dodicesimi dell’importo stanziato di 19.150.000,00 euro complessivi per l’intero anno 2019. Queste somme si potevano utilizzare per continuare a garantire l’assistenza”. La decisione di sospendere un pubblico servizio resta di esclusiva pertinenza degli enti a cui è delegata la gestione delle attività di assistenza agli alunni disabili, nella pienezza delle funzioni istituzionali in materia. “Stamattina ho parlato con il direttore generale degli enti locali, il quale mi ha detto che sbloccherà i dodicesimi delle accise – prosegue Zito – Certo sono somme irrisorie rispetto a quanto realmente servirebbe, però è già un segnale. I servizi che le ex province non possono erogare e, conseguentemente, la sospensione del servizio Asacom, è direttamente collegata all’approvazione del bilancio della Regione, che permetterebbe ai Liberi Consorzi di percepire i fondi necessari per tutte le attività  che a loro sono demandate”. E’ un fatto noto, purtroppo, che Siracusa presenta la situazione più grave di tutte le altre province siciliane. Era già emerso anche in merito alle proteste di qualche settimana fa per i mancati stipendi per i dipendenti. “Il problema è della perdita di tempo da parte del Parlamento ad approvare il bilancio che si sposterà ulteriormente alla seconda metà di febbraio, dal momento che non sono previste convocazioni in aula per la prossima settimana.  Questa dilatazione dei tempi di approvazione della finanziaria e del bilancio regionale – aggiunge Zito – porterà ulteriori disagi non solo alla provincia di Siracusa ma anche in altri enti e settori. Tutto ciò non deve, però, gravare sulle spalle degli alunni disabili ai quali deve essere garantita l’assistenza, così come ha sottolineato l’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro. L’approvazione del bilancio avrebbe permesso il trasferimento di quei fondi che sarebbero stati già utilizzati dalle ex province per erogare i servizi senza creare disagi. Ad aggravare ancora di più la situazione, si è aggiunta la bocciatura in commissione di bilancio dell’articolo n° 3, riguardante il pagamento da parte della Regione delle rate dei mutui delle province per il 2019, che poteva dare ulteriore respiro alle province siciliane e, in particolar modo a Siracusa che deve pagare 6,7 milioni di euro di mutui l’anno. Ciò avrebbe alleggerito la situazione della provincia di Siracusa in quanto era previsto il pagamento delle quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui accesi per il finanziamento di spese di investimento delle ex province.. Tutto il disagio è dovuto essenzialmente all’inerzia del Governo Regionale, che continua a perdere tempo – conclude Zito – nell’approvazione del bilancio”.

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com