Partecipazione più che positiva al doppio appuntamento in bicicletta, tra Siracusa e Priolo, in occasione della Settimana europea della Mobilità Sostenibile. Una domenica in sella e pedalando, per dimostrare come sia possibilità una idea diversa e dolce di “spostamento”, senza inquinare e con diversi vantaggi in termini di qualità della vita. Partenza per il variegato gruppo chiamato a raccolta dal Movimento 5 Stelle di Siracusa dalla stazione del capoluogo. In pochi minuti, con il treno, hanno raggiunto Priolo da dove è iniziata la vera e propria passeggiata in bici. Tutti i partecipanti si sono poi diretti in biciletta verso Siracusa, dove la giornata è terminata in largo XXV Luglio. Una scelta, quella dell’intermodalità (treno+bici), voluta per rendere evidente come sia possibile limitare il numero delle auto in circolazione attraverso studiati accorgimenti che possano da subito migliorare il collegamento tra le stazioni della provincia. “Tocca alle amministrazioni locali e alla Regione pianificare gli spostamenti nel territorio, e con investimenti limitati ma dal sicuro ritorno, si potrebbero rivitalizzare le piccole stazioni della provincia, come quelle di Targia, Priolo ed Augusta ad esempio. Debitamente collegate con bus navetta alla zona industriale, permetterebbero di tagliare drasticamente il volume di vetture in circolazione verso quelle affollate aree di lavoro. Una idea già avanzata qualche mese fa dal consigliere comunale di Siracusa Carlo Gradenigo ed i cui vantaggi abbiamo potuto toccare con mano oggi. Ma questo è solo un esempio. Il treno sempre immaginato come soluzione economica per lunghi spostamenti è in realtà anche un poco costoso mezzo per spostarsi a pochi chilometri da casa e permette di riscoprire il territorio e un ritmo lento che una moda troppo frettolosa giudica out. Eppure meno auto e meno traffico significa subito meno pm10 e meno stress. La mobilità è materia con impatto immediato sulla vita dei cittadini ma nonostante questo assioma sia universalmente considerato esatto, da noi è ancora tema poco considerato”, hanno spiegato durante gli incontri della Settimana Europea della Mobilità i parlamentari del M5s Paolo Ficara e Filippo Scerra, presenti alla manifestazione per tutta la sua durata insieme ai deputati regionali Giorgio Pasqua e Stefano Zito. “Quanto a mobilità sostenibile, Siracusa è in fortissimo ritardo. Nonostante Siracusa nel 2018 abbia ottenuto un finanziamento di 1 milione di euro dal Collegato Ambientale del Ministero dell’Ambiente, il Comune non è ancora riuscito ad acquistare neanche uno dei due bus elettrici per cui quei soldi erano stati ottenuti. Solo ora con avviso pubblico si sta tentanto di riuscire ad ottenerne uno. E poi, collegata allo stesso finanziamento, c’era anche la realizzazione di due grandi piste ciclabili in città, da Santa Panagia alla Pizzuta: un progetto rimasto sulla carta e che potrebbe comportare la restituzione a Roma del finanziamento”, ricorda Paolo Ficara (M5s). “Al sindaco di Siracusa, tra un assessore nuovo e l’altro, chiedo se ha davvero intenzione di migliorare la mobilità per i siracusani”, pungola sarcastico Ficara. “Ma non solo. Chissà se il Comune di Siracusa ha partecipato al bando Primus dello scorso febbraio, scaduto a giugno? Per farla facile, abbiamo presentato progetti? Speriamo che i circa 420mila euro che il decreto del Mit dello scorso agosto assegnava alla città per progetti di fattibilità relativi al piano urbano della mobilità sostenibile saranno utilizzati al meglio per iniziare a rendere più vivibile la nostra splendida città”, concludono. Navigazione articoli Calcio, martedì la presentazione del Pachino A Noto le auto elettriche fanno “il pieno” di energia