Mobilitazione entro la prima decade di novembre e piattaforma rivendicativa che conterrà tutti gli aspetti riguardanti la zona industriale. Così è stato deciso ieri sera al termine del settore industria unitario che le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil hanno convocato per fissare, insieme a tutte le categorie interessate, il percorso da intraprendere.

«Una riunione che ha offerto grandi spunti di condivisione tra tutti i settori impegnati in quell’area – hanno commentato i segretari generali di Cgil e Cisl, Roberto Alosi e Vera Carasi, insieme alla responsabile territoriale dell’Area vasta della Uil, Ninetta Siragusa – I segretari generali di tutte le categorie e gli altri rappresentanti sindacali aziendali presenti, hanno condiviso la necessità di mobilitarsi a difesa della zona industriale e, con essa, dell’intera economia provinciale.

Un gruppo ristretto sta già predisponendo un documento congiunto che rappresenterà la piattaforma da sottoporre alle associazioni datoriali, alle Istituzioni, ai sindaci e alla società civile affinché questa mobilitazione diventi la mobilitazione di un’intera provincia.»

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