Riscossione tasse locali a Siracusa, Tari al 40%, Imu al 48% - QdS

Con l’approvazione da parte del Commissario Di Gaudio della delibera consiliare in materia di Cosap, la n.12 del 4 maggio, immediatamente esecutiva, è stato annullato il pagamento della tassa sull’occupazione del suolo pubblico per il periodo di chiusura forzata delle attività. “Insieme alle problematiche legate al versamento della Tari e della tassa di soggiorno, il pagamento della Cosap è stato al centro delle attenzioni del sindaco Francesco Italia e della Giunta. Sin da aprile abbiamo approvato un atto di indirizzo per l’avvio dell’iter amministrativo che ne annullasse il pagamento. La delibera consiliare che annulla il pagamento per questi mesi è il primo risultato tangibile”: lo dichiara l’assessore alle Attività produttive, Cosimo Burti, aggiungendo: “Adesso c’è la nuova possibilità prevista dalla Finanziaria regionale di un’ulteriore riduzione di questo tributo per buona parte dell’anno in corso. Aspettiamo di conoscere nel merito le somme che saranno destinate alla nostra città”.

Discorso diverso e più articolato per la Tari. “In questo caso- aggiunge Burti- occorre inserire la problematica nel contesto di un contratto di appalto e quindi di un capitolo e di un quadro economico complessivo. Se è vero che il servizio di conferimento e di raccolta per gli esercizi commerciali è stato interrotto, è anche vero che si è proceduto con un’intensa attività di sanificazione della città e che c’è stato un incremento di consumi da parte delle famiglie. Ecco perché ormai da diversi giorni gli uffici sono al lavoro per un ricalcolo complessivo del costo del servizio di raccolta, in una logica redistributiva dello stesso che tenga conto di tutti questi fattori. Ed è questo il motivo per il quale non si può interrompere la notifica delle cartelle di pagamento fin quando non si avrà un quadro rideterminato dei costi che permetterà all’Amministrazione di fare un ragionamento più complessivo”.

Chi volesse pagare l’acconto della tassa sulla raccolta dei rifiuti (Tari) in un’unica soluzione può farlo senza interessi e sanzioni anche se avesse ricevuto l’avviso dopo la scadenza del 4 maggio.
 Il chiarimento arriva dell’Ufficio tributi per sgombrare il campo da alcune perplessità sorte dopo che un numero consistente di cittadini si è visto recapitare l’avviso di scadenza solo negli ultimissimi giorni. La spiegazione – dicono ancora in via De Caprio – è nella legge stessa, secondo la quale la Tari deve essere pagata entro l’anno solare di riferimento, in questo caso il 2020. Negli avvisi, d’altra parte, non si fa alcun riferimento a oneri aggiuntivi dovuti nel caso in cui non fossero rispettate le date indicate.
Le famiglie, dunque, hanno sempre due possibilità che non comportano né interessi e né sanzioni: o pagano l’importo comunicato per intero oppure sfruttando le sei rate mensili a partire dalla scadenza del 30 maggio.
 “Per venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese – ha detto il sindaco Francesco Italia – abbiamo sospeso o fatto slittare il versamento dei tributi comunali. Qui, però mi rivolgo ai miei concittadini benestanti oppure che, semplicemente, godono di una situazione economica stabile e che magari in questi mesi di blocco hanno avuto minori spese del solito, affinché rinuncino alla rateizzazione della Tari. Sarebbe un atto di solidarietà rivolto ai meno fortunati perché darebbe al Comune una disponibilità finanziaria che consentirebbe di assicurare i servizi alle famiglie”.

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