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Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e la Giunta comunale hanno illustrato alla stampa i contenuti della proposta del Bilancio di previsione 2020, approvata la scorsa settimana. Dopo il parere dei Revisori contabili, il provvedimento andrà al Commissario straordinario con i poteri del Consiglio per la sua approvazione definitiva.

“L’iter- ha detto tra l’altro il Sindaco- potrebbe concludersi entro la fine del prossimo mese per permettere quella programmazione che finora è mancata a causa dei ritardi con i quali gli strumenti finanziari sono stati approvati dai Consigli comunali negli anni passati. Penso, ad esempio allo scorso anno quando, nonostante l’approvazione della bozza di bilancio ad aprile, il Bilancio di previsione vide la luce solo a fine agosto. Quello della scorsa settimana è un traguardo storico per il Comune, frutto di un lavoro di programmazione congiunta tra Giunta, dirigenti ed uffici comunali. Questo Bilancio potrà essere emendato con il contributo di quanti, forze politiche, datoriali, associazioni, hanno a cuore il bene della città. Forze alla quali dapprima lo spiegheremo, e alle quali poi rendiconteremo l’utilizzo delle risorse, attraverso una serie di incontri che andremo a fare nelle prossime settimane”.

E’ toccato all’assessore Pierpaolo Coppa illustrarne i contenuti. “Un Bilancio- ha detto tra l’altro- che ha come obiettivi la salvaguardia della tenuta dei conti ed il rispetto delle prescrizioni imposte dalla Corte dei Conti e dal Consiglio comunale; e che registra al contempo il netto miglioramento degli equilibri finanziari, attestato dall’azzeramento dell’anticipazione di tesoreria, da un avanzo di gestione con saldo positivo e da una potenziata capacità di riscossione. Perché- ha concluso Coppa- questo è un Bilancio che mette insieme una seria pianificazione della spesa con una seria politica di riscossione”.

Nel suo intervento, il Ragioniere generale dell’Ente, Giorgio Giannì, ha elencato i numeri di un Bilancio da 180 milioni, con entrate dirette, provenienti da imposte, tributi e dal patrimonio, pari a circa 120 milioni, cui si devono aggiungere i sempre più esigui trasferimenti regionali e statali; e con spese correnti per oltre 134 milioni, spese per investimenti per circa 30 milioni, una parte dei quali da destinare alla scuola. Una somma cospicua, pari a circa 22 milioni, sarà invece destinata a mantenere il cosiddetto “accantonamento”: milioni che il Comune ha in Bilancio ma che non può spendere, in quanto destinati al “Fondo crediti di dubbia esigibilità”, ad eventuali debiti fuori bilancio, ad oneri per disavanzi precedenti”.

Conclusioni affidate al Sindaco: “Contiamo di approvare il Consuntivo 2019 entro il prossimo aprile per ottenere quelle premialità utili per accedere più facilmente ai trasferimenti. Ma guardiamo anche al prossimo Bilancio, quello del 2021, che contiamo di approvare entro quest’anno per proseguire nell’impegno assunto ad inizio mandato: essere in condizione di programmare il futuro della città, facendola uscire  dall’emergenza. Futuro che passa anche attraverso un nuovo approccio con l’efficientamento della macchina amministrativa, ma anche con la previsione in Bilancio di somme per la progettazione di opere pubbliche, prerequisito per accedere ai finanziamenti regionali, nazionali e comunitari”. 

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