“La cupola aveva un solo obbiettivo: distruggere il sindaco di Siracusa e l’intera amministrazione”. C’è tanta rabbia nelle parole del sindaco Giancarlo Garozzo che, stamane al Vermexio, ha convocato una conferenza stampa per raccontare l’offensiva della cricca di pubblici ministeri ed avvocati, saliti alla ribalta della cronaca nazionale per avere promosso, secondo le accuse delle Procure di Roma e Messina, due associazioni per delinquere. In questo contesto – dice Garozzo – la politica è stata assente. Filo conduttore di queste vicende: l’Open Land.

” Io – ha chiarito il sindaco – non ho mai attaccato l’istituzione magistratura, ma sapevo che c’erano due pm, Longo e Di Mauro che volevano distruggere la città. Non conosco nessuno di questi personaggi, ma abbiamo sottratto 2 milioni al Comune e alla comunità siracusana. Tutto questo per colpa di persone che oggi sono indagate o arrestate”. Non manca la stoccata di Garozzo alla consigliera, Princiotta. “Fa ridere quando parla di “sistema Siracusa”.

” L’avvocato Giuseppe Calafiore ( fino a questo momento latitante) parla di interrogazione parlamentare che poi viene effettivamente presentata da Pippo Zappulla. Questi scredita magistrati come Antonino Nicastro e lo stesso deputato, in sintonia con Princiotta, parla di di lobby, di avvocati e politici. Purtroppo i fatti emersi da tre Procure dicono ben altra cosa”. “Vorrei ricordare – aggiunge il sindaco – il massacro mediatico  cui l’amministrazione è stata sottoposta. Il senatore dei 5 Stelle, Giarrusso, ha mortificato la città; a lui dico soltanto: vergogna”.
Garozzo sostiene che Pippo Zappula voleva che si facesse una transazione con l’Open Land, cambiando avvocati “magari – aggiunge con ironia Garozzo – mettendo Calafiore”.
Il sindaco non risparmia critiche neppure a Stefania Prestigiacomo che era in Commissione Antimafia, e definì “coraggiosa” l’azione della Princiotta. Ce n’ è anche per il deputato Stefano Zito, “uno che non ha prodotto niente per la città”.
Il sindaco di Siracusa afferma anche che l’unica a schierarsi a favore della città è stata l’onorevole Sofia Amoddio, che ha presentato tre interrogazioni parlamentari per denunciare la “cupola”.
“Ho rinunciato – ha concluso Garozzo – alla candidatura alle Politiche per non lasciare Siracusa a questi personaggi. Ci costituiremo parte civile”.
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