“Come è noto a tutti, tranne all’inadeguata Amministrazione comunale aretusea, il Pantheon di Siracusa, il sacrario dove riposano i caduti per la Patria, è di proprietà comunale.
Spetta al Comune, come già accaduto in passato, tutelare e proteggere dal degrado questo monumento che rappresenta la nostra storia e il nostro passato, invece ciò non accade ormai da anni”.

Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e Domenico Marino.
“Questo Sindaco, voluto dal CGA e dall’insipienza di alcuni deputati regionali, che governa la nostra sfortunata città da più di otto anni – continuano i due esponenti politici – è totalmente assente, insensibile allo stato di degrado dell’edificio sacro e incurante delle richieste di intervento che provengono dai cittadini e dalle associazioni, come la Lamba Doria, che richiedono un intervento immediato da parte dell’Amministrazione Comunale”.
“Lo scempio – aggiungono – è sotto gli occhi di tutti: i giardinetti intorno alla chiesa sono un bivacco per extracomunitari e senza tetto, l’immondizia è presente in modo diffuso, le facciate sono cadenti, l’acqua penetra all’interno della chiesa e si potrebbe continuare oltre, non smentiti da alcuno”.

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“Sicuri che questo ennesimo appello non sortirà alcun effetto, come è avvenuto fino ad ora, anche noi – hanno concluso Vinciullo e Marino – chiediamo alla saccente Amministrazione Comunale di Siracusa di intervenire e di fare sapere alla città cosa intende fare, e quando, per tutelare un bene che appartiene alla Città di Siracusa”.

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