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Giornata di violenza fra le mura domestiche, quella di ieri che ha visto, purtroppo, la necessità di numerosi interventi dei Carabinieri di Siracusa, impegnati durante tutto l’arco della giornata per soccorrere le vittime di maltrattamenti, interrompere le aggressioni ed assicurare alla giustizia i responsabili.

Già alle 11.00 di ieri mattina una donna segnalava ai Carabinieri una lite accesa proveniente da un’abitazione adiacente alla sua, situata in via Filisto a Siracusa, subito dopo il proprietario di casa usciva dall’abitazione con una mano ferita e sporca di sangue. Intervenuti i Carabinieri accertavano che lo stesso aveva avuto una lite telefonica con la fidanzata ed aveva rotto alcuni mobili per la rabbia.

Alle 19.00 circa invece è avvenuta una violente lite fra madre e figlio, quest’ultimo tossicodipendente, a Priolo Gargallo. I militari intervenuti hanno constatato che gli animi si erano calmati e la lite terminata.

Alle 21.30 una donna di Solarino richiede aiuto ai Carabinieri per una lite avvenuta con l’ex marito e che ha visto anche i genitori di entrambi coinvolti nell’alterco, divenuto quasi una rissa. I Militari immediatamente recatisi sul posto sono riusciti a riportare alla calma la situazione.

Contemporaneamente a Floridia un’altra violenta lite fra ex coniugi per l’affidamento della figlia minore. Sempre a Floridia, solo 15 minuti dopo un’altra donna ha chiamato il 112 per segnalare aggressioni e minacce da parte del genero nei confronti di sua figlia. All’arrivo dei Carabinieri tuttavia la lite non era più in atto e non c’erano segni visibili di aggressione fisica.

Infine sempre nella serata di ieri, i Carabinieri della Tenenza di Floridia sono intervenuti in occasione di una violenta lite familiare fra L.S., di 33 anni, siracusano disoccupato ed incensurato e la madre 60enne. L’animata lite, solo l’ultima di una lunga serie, ha visto protagonista l’uomo che, a seguito del rifiuto della madre di elargirgli una somma di denaro per soddisfare esigenze personali, ha iniziato ad aggredirla fisicamente con calci e pugni. La vittima, profondamente intimorita e scossa è riuscita a chiamare il 112 e a richiedere, quindi, l’intervento dei militari dell’Arma. I Carabinieri intervenuti tempestivamente, hanno interrotto l’aggressione fisica ancora in atto ed hanno prestato immediato soccorso alla donna, richiedendo l’intervento dei medici del 118. Subito dopo sono stati effettuati più approfonditi accertamenti sui fatti e da cui è emerso che il 33enne era solito chiedere somme di denaro alla madre per le proprie esigenze quotidiane non avendo alcuna occupazione, ed ogniqualvolta la stessa si rifiutava di consegnargli quanto richiesto, iniziavano nei suoi confronti minacce di morte, danneggiamento di mobilia e suppellettili di casa e aggressioni fisiche. Una situazione familiare divenuta ormai insostenibile, che ha determinato i militari dell’Arma a procedere all’immediato arresto dell’aggressore e a tradurlo presso il carcere “Cavadonna” così come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.

 

 

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