Il Tribunale del Riesame di Venezia, ieri in tarda serata, si è pronunciato sul ricorso proposto in difesa del tenente colonnello Massimo Nicchiniello, comandante della polizia tributaria della Guardia di finanza di Siracusa, accusato di avere ricevuto favori in cambio di sconti consistenti nelle sanzioni per evasioni fiscali.
Il Tribunale della libertà, accogliendo in toto le doglianze formulate dai difensori, ha annullato la precedente ordinanza , disponendo l’immediata scarcerazione dell’ufficiale della Guardia di Finanza. “Il Collegio – spiega l’avvocato Aldo Gangi – è quindi andato oltre la semplice valutazione delle esigenze cautelari, restituendo dignità a Nicchiniello che si è sempre protestato innocente sin dal suo interrogatorio avanti il Gip di Siracusa che lo ha sentito per rogatoria”.
L’indagine era nata dopo una serie di intercettazioni nell’ambito di un filone d’inchiesta sul Mose di Venezia. Coinvolti nell’operazione delle fiamme gialle, in esecuzione di ordinanze emesse dal gip di Venezia, in particolare persone legate al mondo imprenditoriale in Veneto, specie tra Venezia e Verona, e dirigenti pubblici. Le indagini però si sono estese anche in altre regioni, come Siracusa. Quattordici le persone in carcere e due ai domiciliari.

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