Operazione "No Fly", Zito e Ficara: "merita una riflessione seria e serena"

I parlamentari del MoVimento 5 Stelle, Paolo Ficara e Stefano Zito, hanno incontrato il prefetto di Siracusa, Giusy Scaduto. “In un clima cordiale, si è discusso di immigrazione e di Cassibile, del triste fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, del nuovo ospedale di Siracusa e della vicenda ex Cambria”, raccontano, dopo l’incontro, Ficara e Zito.
“Sono vicende di stretta attualità che, nel breve volgere di qualche mese, possono finalmente conoscere una pagina nuova, bisognosa però di una sempre più puntuale collaborazione istituzionale, ad ogni livello”, commentano Ficara e Zito prima di entrare nel dettaglio.
“La frazione siracusana di Cassibile non deve arrivare impreparata anche il prossimo anno al prevedibile afflusso di braccianti stranieri da diverse parti d’ Italia. Quella appena conclusa è stata una stagione complessa, che ha visto aumentare il livello di tensione sul territorio. Non è allora pensabile che si possa riproporre un modello di accoglienza e coabitazione che ha mostrato tutti i suoi limiti: di dignità per chi deve vivere in una baraccopoli e di decoro per la vicina Cassibile. Ci siamo pertanto soffermati su tutti i passaggi da espletare e le relative tempistiche, per far in modo
che si possa arrivare pronti alla prossima stagione, che non deve essere ancora quella della baraccopoli. Il progetto è già stato illustrato nei mesi scorsi, ci auguriamo adesso in una accelerazione per la sua realizzazione, con la buona volontà delle altri parti in causa”, le parole di Ficara e Zito.
“C’e poi l’insopportabile fenomeno dell’abbandono indiscriminato di rifiuti. L’intera provincia ne soffre ed è purtroppo evidente l’esistenza di un vero e proprio problema culturale più che di servizio, comunque migliorabile. Abbiamo discusso di possibili iniziative, sia sul fronte della repressione che della sensibilizzazione civica. Bisogna educare il cittadino, insieme agli enti locali e utilizzando tutte le piattaforme oggi disponibili. La proporzione degli abbandoni è, purtroppo, tale da mostrare con chiarezza l’esistenza di un problema strutturale nella nostra società locale”.
L’incontro in Prefettura è stato anche occasione per augurare buon lavoro al commissario straordinario per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, ovvero lo stesso prefetto Scaduto.
“Senza entrare troppo nel dettaglio, siamo convinti che attraverso una adeguata struttura di supporto tecnico saprà condurre finalmente in porto la realizzazione di un’opera attesa da oltre un trentennio”, il pensiero di Paolo Ficara e Stefano Zito. L’incontro con il rappresentante del Governo in provincia, è stato anche l’occasione per affrontare un altro argomento scottante: la vicenda dei lavoratori, quasi dimenticati, nella complessa vicenda ex Cambria.

Il deputato regionale Stefano Zito ha riportato l’attenzione sulla storia di quei dipendenti che, dopo la traumatica chiusura di Spaccio Alimentare, non sono stati assorbiti nel nuovo store alimentare che ha aperto nel rinnovato centro commerciale “Archimede”, prima “Papiri” ed ancora in precedenza “Carrefour”.
Zito, insieme al parlamentare Paolo Ficara, ha voluto dedicare una parte importante dell’ incontro privato in Prefettura alla vicenda. “Tra i lavoratori rimasti fuori, ci sono gli ex Sotis che da sempre sono legati alla struttura come da intese che risalgono proprio alla nascita di quella grande struttura commerciale. Il generico impegno di assorbirli in nuove ed eventuali aperture di stores in galleria non è soluzione soddisfacente. Anche perché continuano a trascorrere le settimane e l’assenza di certezze lavorative lede fortemente la serenità di queste persone e delle loro famiglie, già provate da una lunga vertenza”, spiegano Zito e Ficara.
“Al prefetto Scaduto, che ringraziamo per la sua attenta disponibilità, abbiamo chiesto di tornare a parlare con la proprietà del centro commerciale, la CDS Holding, in modo da individuare possibili margini di manovra per arrivare alla soluzione di una vicenda che poteva e doveva essere gestita meglio. Attendiamo fiduciosi l’esito di queste interlocuzioni”, conclude Stefano Zito.

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