Un cammino con Lucia fra un cielo plumbeo che, all’improvviso, è diventato azzurro e il calore dei fedeli, questo è stato lo speciale approdo, e simbolo di quel legame filiale, che i siracusani hanno con la propria Patrona, Santa Lucia.

Gli applausi dei devoti fuori dalla Cattedrale, in Ortigia, hanno, salutato ieri pomeriggio l’uscita del simulacro della Martire siracusana sulle note festose della banda musicale cittadina.
È una delle feste religiose più sentite dai siracusani e che unisce devozione e senso di appartenenza. Alle 15 e 30 puntuale l’inizio del corteo al grido di “Sarausana jè, evviva Santa Lucia” che ha accompagnato tutta la processione che si è conclusa, a tarda sera, nella Basilica di Santa Lucia al Sepolcro, in Borgata.
Tanti, a centinaia, i devoti che in maniera ordinata hanno partecipato al corteo, al quale si è unita idealmente la gente affacciata alle finestre e ai balconi, per recitare una preghiera, filmare e accompagnare con lo sguardo la santa Protettrice della vista, in tutto il suo percorso.
Il lungo pomeriggio di festa, è stato seguito in tutto il mondo, grazie a Telecittà e Onlinesiracusa.it, in collaborazione con l’emittente Sesta rete, canale 81 del D.T.

Particolarmente emozionanti i collegamenti live, effettuati da Venezia, con l’inviato Maurilio Abela. Le spoglie della Santa siracusana sono custodite nella città lagunare, nella chiesa parrocchiale dei Ss. Geremia e Lucia, nei pressi della stazione ferroviaria, dove sorgeva, prima della costruzione dello scalo ferroviario, una chiesa a lei interamente dedicata.

Intanto, c’è da registrare, a margine della Festa a Siracusa, una polemica che ha visto l’Amministrazione comunale aretusea correre, a tempo di record, alla sostituzione delle luminarie che erano state installate, in fretta e furia dall’amministrazione, guidata da Francesco Italia, alla vigilia dell’Immacolata.

“Troppo brutte”, di “qualità scandente”, insomma per i siracusani quelle lucette in corso Umberto non andavo bene, soprattutto in occasione del ritorno del Simulacro della Santa Patrona, tra le vie di Ortigia, in occasione del 13 dicembre, dopo due anni di stop.

L’installazione delle luminarie definitive ha avuto, una brusca accelerazione, nelle ultime ore per non rischiare di far trovare la città, come spesso accade, impreparata.

Nonostante le tante motivazioni tecnico/burocratiche, sostenute dall’amministrazione aretusea, era tanta, troppa la delusione dei siracusani per non vedere il centro storico, almeno, addobbato e colorato per le festività.

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