Nel pomeriggio assolato di Siracusa, l’Ortigia centra un altro obiettivo stagionale: qualificazione al
secondo turno di Euro Cup con il primato aritmetico del girone. La vittoria di ieri contro i forti ungheresi dello Szolnoki, infatti, porta i biancoverdi a 9 punti, con lo scontro diretto a proprio vantaggio rispetto al
Partizan (che ha gli stessi punti dell’Ortigia, ma che non può più superarla) e con 6 lunghezze di vantaggio sulle inseguitrici Szolnoki e Pays d’Aix.

Gli uomini di Piccardo sono stati protagonisti di una prova dai due volti, ottima nei primi due tempi, poi un po’ in calo nel terzo e negativa nel quarto tempo. Lo Szolnoki si mostra tenace, con forza fisica e una buona organizzazione tattica, ma l’approccio al match dei biancoverdi è stato perfetto. L’Ortigia gioca da subito una pallanuoto intelligente, gestendo con pazienza la fase offensiva, mettendo ritmo, facendo girare bene palla e mostrando una velocità devastante in entrambe le fasi in transizione.

Una bella prestazione di gruppo, con Ferrero ancora tra i migliori, insieme al neoacquisto Gorrìa e a Tempesti. Nel terzo tempo, iniziato sul 7-3 per l’Ortigia, la fase offensiva inizia invece a calare di intensità, le scelte non sono spesso le migliori, ma di contro la difesa regge molto bene, migliorando nettamente il trend di questi giorni nelle azioni in inferiorità. La nota stonata è, però, la quarta frazione, con i biancoverdi che sembrano deconcentrati e gli ungheresi che si rifanno sotto, senza mai rientrare in
partita ma limando comunque il gap fino al 9-11 finale. La festa non viene guastata, ma c’è ancora da lavorare.

Intanto, ci si gode la qualificazione con la vittoria del girone. Stamattina, alle ore 11.00, chiusura con il Pays d’Aix.
A fine gara, Stefano Piccardo, tecnico dell’Ortigia, analizza la prestazione dei suoi ragazzi: “Abbiamo giocato due tempi bene, due tempi non bene, perché è mancata attenzione difensiva e abbiamo smesso di spingere in transizione.
Questo ha portato ad attacchi con pochi secondi a disposizione e, inoltre, soprattutto nel quarto tempo, siamo andati continuamente a una inutile ricerca della palla dentro, quando invece bisognava andare alla conclusione da fuori. Sono errori sui quali bisogna lavorare e lo sappiamo. Ora testa a domani, perché abbiamo un’altra partita, la quarta in quattro giorni. Vediamo come risponderà la squadra”.


Per il coach biancoverde, però, ci sono anche aspetti positivi, come la bellissima prestazione, a livello di gioco, nei primi due tempi: “Abbiamo fatto molto bene nella fase a uomo in meno, rispetto alle due precedenti gare, ed è evidente che su questo aspetto abbiamo prestato maggiore attenzione. Questa è una squadra che deve crescere sugli errori, come tutte le squadre, però ha margini di crescita importanti. Da questa partita mi porto via anche buone indicazioni”.
A caldo, ha parlato anche Filippo Ferrero, attaccante dell’Ortigia, autore di un’altra ottima prestazione personale. Sulla prova della squadra, il numero 7 biancoverde è in sintonia con la lettura del suo coach: “Oggi abbiamo avuto un grosso calo di concentrazione che secondo me è stato tutto mentale. Nel terzo tempo, a dire la verità, in difesa abbiamo retto perché è finito uno a zero per noi. Quello che dobbiamo analizzare bene è il quarto tempo, perché dopo aver giocato una bella partita e aver subito appena tre reti in tre tempi, non possiamo prendere sei gol in un solo parziale. Uno potrebbe dire che è un calo comprensibile perché siamo giovani, ma giochiamo a un livello per cui non possiamo permetterci certe cose. In un’altra situazione potrebbe tornarci contro, questa cosa. Queste partite dimostrano che abbiamo grossi margini di miglioramento perché, se mettiamo a posto determinate cose, questo potrebbe essere un anno molto divertente”.

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