“La provincia di Siracusa resta letteralmente all’asciutto. Il Ministero delle infrastrutture ha, infatti, completato le graduatorie e assegnato i 900 milioni di euro messi a disposizione dal PNRR per gli investimenti per la modernizzazione delle infrastrutture idriche in Italia. E in tutti e tre i bandi, la provincia di Siracusa non è stata ammessa, perché ha perso tempo nella definizione dell’assetto del soggetto istituzionale che deve gestire l’acqua, cioè l’ATI, l’Ambito Territoriale Idrico. Questo è il dato di fatto, il resto sono scuse accampate per provare a coprire gli errori commessi”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5s) insieme a Paolo Ficara.

Quest’ultimo, durante la scorsa legislatura, più volte aveva sollecitato ed incontrato i sindaci del
siracusano per non perdere le preziose risorse, disponibili subito, e necessarie per le reti idriche colabrodo della provincia. Ma “nessuno – secondo gli esponenti pentastellati – ha saputo cogliere quell’invito collaborativo, lasciando primeggiare altri interessi. Purtroppo non quello dei cittadini“.

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