Nuovo incontro, a Siracusa, fra Sunia, Sicet e Uniat con Iacp e prefettura. Un tavolo resosi necessario, come hanno sottolineato i rispettivi segretari sindacali Salvo Zanghì, Paolo Gallo e Nuccio Greco, per “rappresentare ad istituzioni ed enti le problematiche generali riguardanti gli alloggi: in modo particolare – riferiscono i tre rappresentanti sindacali – abbiamo evidenziato il fatto che molti Comuni della provincia non dispongono delle graduatorie per l’assegnazione degli alloggi popolari. Questo può sembrare poco rilevante ma è indispensabile, innanzitutto per un principio di legalità e di giustizia. In mancanza di graduatorie, infatti, si rischia che a prevalere sia la legge del più forte. La disponibilità dimostrata dalla prefettura, con il Capo di Gabinetto, Antonio Gullì, è stata ampia e quindi da noi apprezzata. Confidiamo in un impegno proficuo che porti a sensibilizzare tutte le amministrazioni comunali per una politica abitativa più attiva”. Successivamente poi, le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’Iacp e nel confronto con il presidente Maria Elisa Mancarella e il direttore Marco Cannarella si è discusso sugli interventi che potrebbero essere fatti dall’Istituto Autonomo delle case popolari di Siracusa: “Anche con lo Iacp – aggiungono Zanghì, Gallo e Greco – c’è stato un confronto puntuale e preciso. I massimi dirigenti ci hanno elencato tutti gli interventi che molto presto andranno inseriti in gara, come ad esempio la riqualificazione energetica sulle palazzine di loro competenza e anche quelle che saranno oggetto di  ristrutturazione in un prossimo futuro. Abbiamo anche affrontato il tema del social housing ed abbiamo riscontrato pure la loro disponibilità ad intervenire per il mercato coperto di Santa Panagia. È stato un incontro che ci ha lasciato soddisfatti non solo per la disponibilità, la cordialità e la competenza del presidente e del direttore dello Iacp ma anche per una previsione futura sul fatto che la questione delle politiche abitative diventi sempre oggetto di continuo confronto al fine di risolvere le esigenze che sotto questo aspetto manifestano numerose famiglie dell’intera provincia. In definitiva, possiamo dire che il nostro impegno continua e la “politica della casa” resta sempre un fatto prioritario perché riguarda un aspetto sociale ed economico del nostro territorio”.

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