Alla presenza del sindaco, Francesco Italia, il nuovo comandante della Polizia municipale, Delfina Voria, si è presentato oggi alla stampa. Originaria di Salerno, laureata in Giurisprudenza, avvocato cassazionista, mette a disposizione la sua  esperienza, competenza e conoscenza maturata in oltre trent’anni di lavoro presso le amministrazioni locali, dove ha svolto  molteplici funzioni  in settori strategici. È il primo comandante donna della Municipale di Siracusa.

Prima di presentare il dirigente, il sindaco Italia ha ringraziato il predecessore Enzo Miccoli (destinato ad altri incarichi) e ha ricordato il ruolo sempre più centrale per il Comune della Municipale, che ha accresciuto le proprie competenze e che con l’esplosione del Covid ha svolto un importante ruolo di prossimità verso i cittadini.

«Al nuovo comandante – ha aggiunto il sindaco Italia – ho chiesto una maggiore presenza di agenti in strada e un impegno specifico nella lotta alle discariche abusive. I vigili urbani sono i nostri occhi e le nostre orecchie nella città e il loro contributo in termini di informazioni è importante. Altro desiderio – ha detto ancora – e che gli agenti non lavorino per compartimenti stagni per cui, quando sono interpellati dai cittadini, non dicano più di non potere intervenire perché impegnati in altri servizi». Il sindaco Italia ha concluso assicurando che l’Amministrazione presto affronterà anche il problema della carenza di organico del Corpo.

Il comandante Delfina Voria è consapevole delle criticità, non solo quelle legate alla carenza di vigili ma anche dell’età media che è alta, ma ha aggiunto «che c’è la volontà di dare fiducia al personale e far sentire loro la vicinanza non solo sua ma di tutta l’Amministrazione. Bisogna condividere le problematiche che emergono quotidianamente e creare un clima di stima reciproca e di collaborazione. Io cerco di essere più che posso accanto agli agenti e, in questi pochi giorni dal mio arrivo, sono sempre andata sul posto durante gli interventi importanti. Un conto è farsi raccontare le esperienze – ha proseguito – un altro è viverle con loro e capire insieme per migliorarsi. La città ha tante esigenze ma dobbiamo riuscire a programmare l’attività ordinaria per evitare di rincorrere un’emergenza dopo l’altra. Infine, sto iniziando a prendere contatti con le altre forze di polizia per avere con esse una collaborazione costruttiva e attiva».

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