Un terzo ponte pedonale, largo Aretusa riqualificato come la cosiddetta scala di Giobbe e una nuova area panoramica a Levante. Sono i progetti dell’amministrazione comunale di Siracusa per Ortigia, con circa due milioni di euro d’investimenti. Il grosso di queste somme arriva dalla Regione, per il patrimonio pubblico e privato del centro storico.
Si tratta di progetti per il recupero e la valorizzazione dell’esistente attraverso un uso sociale degli spazi, ma ci sono pure opere nuove come le realizzazione di un ponte ciclopedonale tra via Eritrea e piazza delle Poste, oppure come la passerella con scalinata e ascensore per collegare direttamente il passeggio Adorno con la Villetta Aretusa.
​Tutti le specifiche dei progetti sono consultabili online, sul sito siracusadomani.info (sezione speciale centro storico) e sono stati illustrati in conferenza stampa dal sindaco Francesco Italia, assieme alla giunta, al capo di Gabinetto Michelangelo Giansiracusa, ai dirigenti, ai progettisti esterni e interni coinvolti e al delegato di quartiere Gaetano Romano.
​«Dopo tantissimi anni in cui i fondi regionali per il centro storico sono stati destinati ai privati, questa volta la giunta, con un atto di indirizzo, ha deciso di riqualificare gli spazi pubblici anche in considerazione dei tanti lavori di edilizia privata fatti nell’ultimo periodo grazie alle agevolazioni dello Stato”, ha spiegato il primo cittadino introducendo un piano di investimenti per Ortigia che – ha detto – mancava da anni. “Interverremo in luoghi importanti e frequentati, come largo Aretusa oppure la scala che collega la Marina al passeggio Adorno o l’area davanti la Porta Marina, dove rifaremo una nuova pavimentazione. Si tratta di interventi che sono già stati condivisi positivamente con la Soprintendenza e con il Demanio e che spesso nascono dalla richiesta di singoli cittadini o comitati, come nel caso di largo Aretusa”
​I progetti finanziati con somme regionali partiranno entro quest’anno poiché si tratta di risorse già presenti nel bilancio comunale; restano fuori, per adesso, il ponte ciclopedonale – presentato dal suo progettista Lorenzo Attolico e che sarà realizzato con fondi del ministero delle Infrastrutture già assegnati – e la passerella con ascensore di passeggio Adorno (progettata dall’architetto Ivan Minioto) che costerà un milione di euro e si avvarrà di altre linee di finanziamento. Anche il progetto esecutivo di questa struttura è stato pagato con i fondi regionali.

​«Questi progetti – ha commentato il soprintendente ai Beni culturali, Savi Martinez – sono volti a valorizzare e riconfigurare degli spazi specifici, che sono tra i più caratteristici e strategici di Ortigia. Nel coniugare una buona progettazione con la tutela del patrimonio architettonico e artistico, è compito della Soprintendenza di condividere e aiutare, in sinergia, il miglioramento e la fattibilità di queste opere».
​La riqualificazione di largo Aretusa, presentata dall’ingegnere Giuseppe Scalora, è stato proposta dall’associazione Noi Albergatori. Si tratterà di realizzare una nuova pavimentazione in basole di pietra e riproponendo in ottone la spirale di Archimede già presente. Saranno inoltre installate altre figure geometriche e specchi per omaggiare lo scienziato siracusano.
​Un’altra novità sarà la nascita di un belvedere della Turba da realizzare, riqualificandolo, nello slargo del lungomare di Levante nei pressi via Privitera. Il progetto (presentato dall’architetto Francesco Moncada) prevede, tra l’altro, la posa di una seduta circolare artistica.
​Altri interventi che rientrano nei piano sono: una fornitura di arredo urbano per eliminare dissuasori e transenne provvisori collocati per regolamentare il traffico; l’installazione di pompe di rilancio per evitare gli allagamenti al parcheggio Talete in caso di pioggia; la ripavimentazione della villetta Aretusa; lavori di manutenzioni stradali per circa 180 mila euro; il rifacimento dello scaletta per la discesa a mare nei pressi di Forte san Giovannello.

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