Seppellimento di santa Lucia - Wikipedia

“Considerato il desiderio evidentemente incontrollabile di apparire nei media, l’unica soluzione riguardo alla vicenda legata al destino del Seppellimento di Santa Lucia è evitare di dare seguito alle nuove provocazioni di Vittorio Sgarbi e aspettare l’ormai vicino rientro del nostro capolavoro”.
Lo dichiara Giovanni Cafeo, parlamentare regionale di Italia Viva che, anche attraverso ripetuti accessi
agli atti, ha seguito sin dall’inizio l’iter che ha portato il trasferimento del capolavoro del Merisi al MART di Rovereto.
“Fermi restando i lati oscuri della vicenda e l’atteggiamento quanto meno ambiguo ad ogni livello
istituzionale – prosegue Cafeo – ho chiesto personalmenteal Prefetto di Siracusa se ci fossero rischi
per il rientro della tela, così come paventato a mezzo stampa dal Presidente del MART in nome della
sempre immancabile polemica”.
“Dal Prefetto è arrivata puntuale la rassicurazione sul rispetto dei tempi concordati – continua Cafeo –
ottenuta a sua volta dal FEC, come noto ente del ministero degli interni proprietario dell’opera. Il Seppellimento di Santa Lucia sarà dunque di rientro prima dei festeggiamenti dedicati alla nostra Santa
Patrona, quest’anno orfani del tradizionale bagno di folla ma non per questo privi della devozione e della
spiritualità dei siracusani di tutto il mondo”.
“Resta un profondo amaro in bocca per come tutta questa operazione è stata gestita soprattutto dal
Governo regionale – conclude Cafeo – completamente assoggettato ai capricci del curatore e disposto
a considerare i nostri capolavori non come mezzo per la valorizzazione del nostro territorio ma come
strumento per scambiarsi favori con gli amici”.

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