La Guardia di Finanza di Augusta, a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sta eseguendo 5 ordinanze di custodia cautelare, 2 misure restrittive e divieti interdittivi per altre 5 persone disposti dal G.I.P. aretuseo.

In corso anche il sequestro di somme per oltre 43 milioni di euro.

L’operazione svela un articolato sistema di frode a danno dello Stato.

Il pubblico ministero titolare delle indagini, diretto dal Capo dell’ufficio giudiziario, ha richiesto al G.I.P. l’emissione delle misure per:

  • reati fiscali (D.lgs 74/2000), in particolare omessa dichiarazione (art. 5), dichiarazione infedele (art. 4), omesso versamento i.v.a. (art. 10 ter), occultamento o distruzione di documenti contabili (art. 10), omesso versamento di ritenute dovute o certificate (art. 10 bis), emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti (art. 8), dichiarazione fraudolenta (art. 2), sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte (art. 11); 
  • reati comuni di cui agli artt. 482 c.p. (falsità materiale commessa dal privato) in riferimento agli artt. 476 e 477 c.p., 640 c.p.(truffa), 416 c.p. (associazione a delinquere), 494 c.p. (sostituzione di persona), 61, 61 bis, 81 e 110 c.p.; 
  • reati fallimentari (art. 216, 219 e 223 r.d. 267/1942).

Contestata alle persone giuridiche interessate anche la responsabilità amministrativa da reato degli enti (art. 24 ter c. 2 d.lgs. 231/2001).

I dettagli nel corso di una conferenza stampa che si terrà oggi 13 novembre, ore 10,30, presso il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, alla presenza del Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Sabrina Gambino, del Sostituto Procuratore dott. Salvatore Grillo, del Comandante provinciale, Col. t.ST Luca De Simone e del Comandante della Compagnia di Augusta, Cap. Andrea Sotgiu.

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