Covid-19, l'on. Cafeo all'Ars ha chiesto l'istituzione di una ...

“Ho presentato un’interrogazione all’assessore ai Beni Culturali e al presidente della Regione avente per tema “Notizie sull’affidamento del sistema integrato di servizi per il pubblico presso i siti culturali siciliani”.
Ad intervenire è Giovanni Cafeo, parlamentare di Italia Viva e Segretario della III Commissione Attività
Produttive all’ARS.
“Il 28 giugno prossimo scadranno i 4 anni di gestione previsti dal bando di affidamento dei servizi accessori del parco – spiega Cafeo – per i quali alla scadenza era prevista la possibilità, compiute le necessarie valutazione di merito, di estendere l’affidamento per altri 4 anni o in alternativa indire una nuova gara”.
“Nell’interrogazione ho chiesto che tipo di scelta è stata fatta e cosa intende fare l’assessorato ai Beni Culturali nell’immediato futuro, anche alla luce dei rischi di continuità del servizio proprio in prossimità dell’inizio della stagione turistica già in crisi a causa della pandemia di Covid-19 nonché del futuro dei lavoratori impiegati – prosegue Cafeo – se continuare cioè con gli attuali gestori o indire una nuova gara e, nel caso in cui si continui con la gestione attuale, ho chiesto inoltre di conoscere la valutazione fin qui
ottenuta dall’attuale gestore, indispensabile per procedere, seppur con colpevole ritardo, all’eventuale proroga”.
“Prendo atto infatti che la proposta di proroga nella gestione del servizio si sarebbe dovuta presentare entro i primi 3 anni di esercizio, a norma del D.Lgs. 50/2016 – spiega ancora Cafeo – ma in ogni caso, anche in presenza di una nuova gara, sarà mia premura chiedere di inserire nel nuovo contratto un riferimento al rispetto dell’accordo stipulato tra i commercianti locali e il comune di Siracusa – continua l’esponente di Italia Viva – grazie al quale a seguito del trasferimento delle attività commerciali nell’apposita area attrezzata di Casina Cuti si era spostata di conseguenza anche la biglietteria del parco; chi gestisce i servizi accessori non può certamente considerare i commercianti locali alla stregua di “coloni” con cui fare ciò che vuole quindi auspico in tal senso una veloce risposta alla mia interrogazione, perché il buon funzionamento dei servizi accessori è interesse non soltanto del gestore ma di tutto il territorio siracusano”.
“Nel caso in cui dovessero presentarsi ritardi nella risposta, sarà mia cura presentare una minuziosa
richiesta di accesso agli atti – conclude il parlamentare siracusano di Italia Viva – nella quale chiederò di
prendere visione dei documenti di valutazione della gestione degli ultimi 4 anni ma, in presenza di ulteriori
e ingiustificati ritardi, non esiterò nel sollecitare un’audizione in V commissione sia dell’attuale gestore sia
dell’assessore ai Beni Culturali, al fine di restituire ai cittadini siracusani la necessaria trasparenza sulla
gestione del loro bene più prezioso”.

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