Negli scorsi giorni, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa ha effettuato, attraverso le proprie articolazioni territoriali, diversi servizi di controllo del territorio, in linea con quanto disposto dalle norme anti-COVID emanate con gli ultimi provvedimenti governativi (DPCM 2marzo 2021) ed allo scopo di prevenire eventuali comportamenti scorretti e potenzialmente pericolosi per la diffusione del virus da COVID-19.
Tale attività, con l’impiego di numerose pattuglie delle Stazioni Carabinieri e dei Nuclei Radiomobili della provincia, è stata finalizzata a svolgere un’incisiva azione preventiva nelle località turistiche, non solo
quelle dove vi è materialmente la maggior concentrazione di giovani e locali di intrattenimento e dove già
prima che scoppiasse la pandemia si riversava la movida, ma anche quelle in cui insistono i numerosi siti di
interesse turistico nella provincia di Siracusa, come ad esempio i centri iblei, con la loro apprezzata
architettura barocca e richiami storici, oppure il celebre quartiere di Ortigia in Siracusa. In Marzamemi,
luogo ameno, dove nel fine settimana le persone amano passeggiare e godere della vista di scorci e
panorami affascinanti, le pattuglie sono state anche svolte in modo congiunto da Carabinieri e Polizia, onde
conferire maggior efficacia al servizio. Tutto ciò allo scopo di promuovere e garantire una consapevole e
sicura fruizione del nostro territorio, dei suoi servizi e delle sue bellezze: solo così infatti, anche grazie ai
controlli ed all’occhio vigile delle forze dell’ordine, si potrà gradualmente tornare ad una vita sociale
connotata da “normalità”, a tutto vantaggio sia dei cittadini, sia del tessuto economico della società.
In totale sono state controllate più di 600 persone e ben 67 di esse sono state sanzionate per riscontrate
violazioni alla normativa anti-COVID. Si è trattato nella maggior parte dei casi di violazioni
apparentemente banali, come ad esempio quella di non consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici ed
aperti al pubblico in orario successivo alle 18.00 ovvero quella di non rispettare l’obbligo di avere sempre
con sé ed all’occorrenza di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie. Alcuni altri sono stati
sanzionati per non aver rispettato l’obbligo di permanere nella propria abitazione dalle 22.00 alle ore 05 del
giorno successivo, regola che è tuttora in vigore malgrado la nostra regione sia in zona gialla.
Le attività non hanno riguardato solamente le persone singole ma anche gli esercizi con commerciali: ben
118 sono stati controllati durante il fine settimana, anche se in questo caso i risultati dei controlli sono stati
confortanti. Solo 2 esercizi commerciali infatti sono stati sanzionati, uno a Palazzolo Acreide ed uno a
Portopalo di C.P., per aver somministrato bevande al tavolo dei clienti oltre il limite delle ore 18, segno che
vi è un accrescimento della consapevolezza del rischio e che i commercianti stanno facendo doverosamente
la loro parte.

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