Hanno protestato pacificamente, ieri mattina, davanti alla portineria di Isab Sud. Una iniziativa del sindacato Ugl a a cui hanno preso parte dirigenti nazionali, regionali e locali del sindacato per richiamare l’attenzione sulle conseguenze per l’economia e sull’occupazione con l’embargo attuato sul petrolio russo via mare.“Con la nostra presenza abbiamo voluto esprimere solidarietà ai lavoratori ed ai centri interessati, che rischiano di vivere da qui a breve un serio dramma se le cose non cambieranno dal punto di vista delle politiche di Governo nazionale. Auspichiamo che il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, trovi tempo e modo al più presto di occuparsi di un dossier così rilevante per il lavoro e la tenuta economica di una fetta rilevante della nostra Sicilia orientale. Per noi – spiegano dal sindacato – è urgente che venga istituita l’area di crisi complessa e possano essere individuate tutte le soluzioni utili, come ad esempio la deroga ottenuta dalla Bulgaria, per mettere in condizioni la raffineria di continuare a produrre e garantire volume d’affari e livelli occupazionali”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli Siracusa. Sciopera il personale di pulizie in appalto del Comune Nuove assunzioni in Poste Italiane: ecco come fare a candidarsi