L’ Unione degli Studenti Siracusa, con la propria portavoce, Arianna Castronovo, lamenta il ritardo nella riapertura della Biblioteca comunale della città capoluogo e, a partire da oggi, inizia una petizione studentesca in tutta la città. “Vogliamo la biblioteca comuale aperta! È inaccettabile che questa sia fruibile dagli studenti solo quattro ore a settimana durante il pomeriggio! “La città e l’amministrazione – prosegue il comunicato – devono assumersi le responsabilità di un tasso di dispersione scolastica nettamente più alto delle medie nazionali e di una città che non è nemmeno lontanamente a misura di studente.Garantire il diritto allo studio e alla partecipazione attiva vuol dire lavorare per depotenziare le organizzazioni mafiose, offrendo un’alternativa a chi vede come prospettiva solo la strada.”” Combattere la mafia – ancora la nota – vuol dire stare insieme, non lasciare indietro nessuno, combattere il senso di isolamento con l’aggregazione e la socialità. Combattere la mafia vuol dire ripensare la città tutta, che sia veramente pensata per gli studenti; le passerelle non servono a nessuno”.“Per questi motivi – conclude la nota – è iniziata, oggi, una raccolta firme che attraverserà tutta la città”. Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli SIRACUSA. FIRMATA LA CONVENZIONE TRA INDA E REGIONE: SODDISFAZIONE DEL PRESIDENTE MUSUMECI SIRACUSA. “ATTENTI AL…LIBRO” : GIOVEDI’ 5 MARZO LA PRIMA FASE