“Lo squallore e la sporcizia più assoluta fanno da padroni anche nel salotto di Ortigia, il centro storicodi Siracusa, più invidiato al mondo”. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo, Alessandro Cotzia, Sebastiano Moncada e Vincenzo Salerno. “I servizi igienici – rincarano la dose – sono chiusi ormai da tempo, costringendo turisti e siracusani a fare i propri bisogni anche all’aperto. Sul tetto dell’edificio che ospitava i servizi igienici sono cresciute anche piante di ficodindia selvatico. Attorno alla sede del 118, l’erba è cresciuta in modo esponenziale e i rifiuti solidi urbani si fanno apprezzare per la loro presenza che non passa inosservata. Ovunque bottiglie e pedane, un albero secolare, ormai secco, che rischia di cadere sui passanti”. “Ma può essere – si chiedono ancora Vinciullo, Cotzia, Moncada e Salerno – che nessun membro della giunta comunale ha il tempo e la volontà di controllare e verificare quello che accade nel cosiddetto salotto buono della città? Può essere che, come le famose tre scimmiette, gli amministratori comunali, lautamente pagati dai cittadini, non vedono, non sentono e non parlano? Di fronte a tutta questa incapacità e ignavia – concludono Vinciullo, Cotzia, Moncada e Salerno – non pensate che sia finalmente venuto il momento di dimettervi e di andare a casa?”.Condividi:Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra)Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra)Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Navigazione articoli SIRACUSA. INQUINAMENTO ARIA, L’ASSESSORE COMUNALE GRADENIGO CHIEDE AD ARPA NUOVE STAZIONI DI MONITORAGGIO SIRACUSA. PUBBLICATO IN GAZZETTA IL DECRETO DI FINANZIAMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI CICLOVIE URBANE