E così in Sicilia sono altri 42 i Comuni, che sono stati dichiarati “zona arancione” da domenica, 9 gennaio, fino a mercoledì 19 gennaio compreso. Lo prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus nei territori coinvolti. Anche Siracusa e gran parte della sua provincia dal 9 gennaio si ritroveranno, così, in zona arancione. Per la Regione si tratta di aree ad alto rischio di contagio. Il primo cambiamento riguarda la scuola: ripresa dell’anno scolastico in dad, almeno sino al 19 gennaio.Le altre misure presentano, poi, una forte distinzione nelle restrizioni tra chi è vaccinato (ed in possesso di supergreen pass) e chi non lo è. L’ordinanza ha, inoltre, disposto che, esclusivamente nei territori dichiarati “zona rossa” o “arancione” e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta al rischio estremamente elevato di diffusione del virus Covid-19 nella popolazione scolastica, previo parere tecnico-sanitario obbligatorio e conforme dell’Asp territorialmente competente, il sindaco può adottare provvedimenti di sospensione, totale o parziale, delle attività didattiche, con conseguente adozione della Didattica a distanza, secondo i protocolli in vigore, per un periodo non superiore a dieci giorni. All’interno del proprio comune di residenza ci si può spostare, anche senza green pass. Chi non ha la certificazione verde può raggiungere altri comuni della provincia o della regione solo per motivi di lavoro, necessità e salute oppure per usufruire di servizi non sospesi ma non disponibili nella propria città. Chi abita, invece, in comuni con un massimo di 5mila abitanti con il proprio mezzo può andare negli altri comuni entro 30 km, eccetto il capoluogo di provincia, anche senza Green Pass. Per poter utilizzare i mezzi di trasporto di linea, pubblico o privato, le regole in fascia arancione sono le stesse di quelle in zona bianca o gialla. Serve il Green Pass per salire su aerei, treni, navi e traghetti, autobus e pullman di linea che collegano più di due regioni, autobus e pullman adibiti a servizi di noleggio con conducente e mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale è sufficiente il Green Pass base, ottenibile non solo da chi è vaccinato contro il coronavirus o è già guarito dall’infezione ma anche da chi si è sottoposto a tampone con esito negativo (nelle 24 ore antecedenti al viaggio se il test è antigenico, 48 ore se molecolare).E’ consentito entrare negli uffici pubblici per usufruire dei servizi garantiti dalla pubblica amministrazione, anche senza Green Pass. La consumazione al banco e ai tavoli di bar e ristoranti, sia al chiuso che all’aperto, di bar e ristoranti in zona arancione è consentita solo se si ha il Super Green Pass.Chi non ha il Green Pass non può alloggiare in una struttura ricettiva, in zona arancione così come in fascia bianca o gialla. Senza certificato in zona arancione non è permesso neanche mangiare ai tavoli di bar e ristoranti all’interno di strutture ricettive. Più stringenti le regole per la partecipazione ad attività ed eventi culturali. Per farlo, in fascia arancione, è richiesto il Super Green Pass, tranne nel caso in cui si debba accedere ad archivi e biblioteche, per cui è sufficiente il pass base,L’attività sportiva all’aperto, anche di squadra, e quella riabilitativa o terapeutica ricompresa nei livelli essenziali di assistenza (anche al chiuso) è permessa in zona arancione, anche senza Green Pass. Per qualsiasi altro tipo di attività sportiva e motoria, compreso l’utilizzo di piscine all’aperto e l’accesso agli spogliatoi, in fascia arancione è richiesto il super green pass. Quindi, per esempio, si può andare in palestra ma solo esibendo il super green pass. Per l’accesso come spettatori ad eventi sportivi in stadi e palazzetti, anche all’aperto, nelle zone arancioni serve il super green pass.In zona arancione il pass rafforzato è richiesto anche per partecipare a sagre e fiere, anche su aree pubbliche, e a convegni e congressi, anche se all’aperto.Una lunga lista di attività ludiche o ricreative in zona arancione è riservata solo a chi è vaccinato (o guarito dal Covid-19). Come nel caso dell’accesso a sale da ballo e discoteche, per partecipare alle feste di qualunque tipo, per andare in un centro benessere al chiuso e anche per l’accesso ai centri termali, anche all’aperto, salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche.La stessa regola in fascia arancione vale per l’accesso a parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi (anche all’aperto), sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. Servirà, invece, il super green pass per entrare nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi. Navigazione articoli Il nuovo decreto Covid pubblicato in Gazzetta Ufficiale: l’obbligo vaccinale in vigore da oggi Covid in Sicilia. Ospedali vicini al collasso, le misure urgenti proposte dai medici