“Il Governo Meloni metta a disposizione le somme per garantire i rimborsi del Sisma ’90”. A chiederlo è il
deputato questore, Filippo Scerra con un’interpellanza rivolta al Ministro dell’Economia e delle finanze,
Giancarlo Giorgetti.
“Sono oltre 30 anni – spiega il parlamentare pentastellato – che la vicenda dei rimborsi ai cittadini delle
province di Siracusa, Ragusa e Catania si protrae senza una conclusione definitiva. Come Movimento 5
Stelle – aggiunge – con il premier Conte, nel corso della precedente legislatura, all’interno del decreto
Milleproroghe avevamo stanziato le risorse necessarie per soddisfare tutte le richieste di rimborso.”
L’articolo 29 D.L. 162/19, convertito nella legge 8/20 ha infatti incrementato lo stanziamento delle risorse
previste per i rimborsi sino a 160 milioni di euro, così da coprire tutte le istanze presentate entro i termini di legge e nella percentuale stabilita dalla stessa (50%).
I pagamenti si sarebbero dovuti completare entro la prima metà del 2023, tuttavia la Cassazione, con
sentenza 16290/2022 ha stabilito che il rimborso delle suddette imposte debba coprire il 90% del dovuto e, con altra pronuncia, la Suprema Corte ha anche stabilito che, anche in caso di incapienza, si devono trovare le soluzioni per dare completa esecuzione alle decisioni del giudice di merito.
“In sintesi – spiega Scerra -, i pagamenti che dovrebbero essere conclusi entro la prima metà del 2023, a
causa dell’attuale incapienza possono essere soltanto differiti.” Inoltre per il Questore della Camera dei
Deputati la vicenda vede una serie di disparità di trattamento tra contribuenti.
“Alcuni – dice ancora – per effetto dell’articolo 9, comma 17, legge 289/2002, non hanno versato il 90%
dell’Irpef riferita a tre anni d’imposta, godendo così integralmente dell’agevolazione. Altri, invece, nonostante titolari dello stesso beneficio fiscale, hanno versato integralmente l’imposta relativa ai medesimi periodi e, per le più svariate ragioni, non si sono visti riconoscere il diritto all’integrale rimborso del 90%”.
Per questo motivo Scerra ha chiesto al ministro Giorgetti se non intenda, fin da subito, prevedere le risorse necessarie per corrispondere ai cittadini delle tre province della Sicilia sud orientale l’intero 90% dei rimborsi dovuti, anzitutto ai cittadini che se lo sono visti riconoscere in giudizio e se non valuti, inoltre, anche per agli altri aventi diritto “di provvedere comunque alla restituzione di quanto indebitamente versato, anche mediante compensazione delle imposte all’Erario, se dovute”.

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