Cala il sipario sulla 40^ edizione della Sagra del Miele Sortino, che si è svolta in questo primo weekend di ottobre. L’importante manifestazione tende a valorizzare il prodotto principale dell’economia sortinese.

La tipologia della Sagra del Miele è di una mostra mercato dei prodotti dell’alveare, delle attrezzature apistiche e dell’editoria del settore, dell’esposizione, vendita e somministrazione di prodotti tipici sortinesi, nonché dell’artigianato locale.

La ”tre giorni” sortinese ha visto la partecipazione di decine di apicoltori (i fasciddari), con un arte e dei gesti antichi che hanno offerto il loro miele alle migliaia di visitatori che hanno affollato le strade del centro ibleo, in occasione della sagra.

Un’occasione per degustare il miele, i dolci e i liquori a base di questo prodotto. Tra le varietà: il miele di timo, di eucalipto, di zagara oltre che all’onnipresente millefiori.

Tra i dolci prodotti con il prezioso miele: i piretti, le sfingi e i sanfurricchi che racchiudono secoli di tradizione popolare. Altro prodotto tipico è un liquore di miele chiamato spiritu ri fascitrari (liquore dei mielai).

Gli stand, stamane, sono stati aperti già alle 10,30; nel pomeriggio sfilata itinerante del gruppo fokloristico “Palmarum Insula” . Alle 18, in piazza Verga premiazione del miele vincitore del Concorso “Grandi mieli Millefiori siciliani“, Alle 20 spettacolo itinerante con “I Cumpari” in corso Umberto, mentre la chiusura è affidata allo spettacolo di cabaret “Il Gatto blu“, in piazza Santa Sofia alle ore 21.

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