Un altro passo avanti verso la stabilizzazione-ricollocazione degli ex Pip. È stata pubblicata la graduatoria dei lavoratori che hanno chiesto di lasciare il bacino e che riceveranno, in cambio, al massimo, cinque anni di compensi in un’unica soluzione, per arrivare alla pensione. Il dipartimento regionale al Lavoro, al tempo stesso, ha inviato l’elenco completo del fabbisogno alla Sas, la Servizi Ausiliari Sicilia. Èl a società partecipata della Regione che assorbirà gli ex Pip per poi impiegarli lì dove è necessario, nei rami dell’amministrazione. Il prossimo passaggio avverrà quando la Sas inoltrerà la richiesta di procedere con le assunzioni all’Agenzia regionale per l’impiego. “A quel punto – spiega Mimma Calabrò, della Fisascat Cisl, si procederà al bando. Mi preme precisare alcune cose. Entreranno subito i primi 1.166. Noi chiediamo che, immediatamente dopo, si cominci a lavorare per la ricollocazione di tutti gli altri. Mi sembra che sia necessario pretendere un atto di trasparenza, chiedendo che queste procedure si chiudano in fretta, molto prima che cominci la stagione elettorale, così ci sarà la libertà, da parte di tutti, di un voto non condizionato. Voglio anche ricordare che il bacino è chiuso e ad esaurimento. La priorità delle persone da assumere verrà stabilita secondo anzianità di servizio, carico familiare e reddito individuale“. Ma dove andranno questi lavoratori? I fabbisogni indicati dal dipartimento indicano che la richiesta maggiore, più di duecento unità, proviene dai beni culturali. Saranno, quasi tutti, destinati ai servizi di custodia e portineria, segue l’agricoltura, poi l’ambiente, fino al completamento di una procedura che chiuderà una lunghissima stagione di precariato. Navigazione articoli Sopralluogo della III Commissione Consiliare al Mercato ittico di Siracusa Cisl Ragusa-Siracusa, due giornate di confronto nei luoghi di lavoro