Una boccata d’ossigeno per il turismo, in particolare per i visitatori stranieri in Italia, grazie al nuovo decreto approvato dal consiglio dei ministri il 2 febbraio e che sarà operativo da lunedì 7 febbraio.

Cosa prevede il nuovo decreto

Così recita il decreto relativamente alla parte che riguarda l’ingresso nel nostro Paese dei turisti stranieri: “A coloro che provengono da  uno Stato estero e sono in possesso di un certificato di avvenuta guarigione o avvenuta vaccinazione con un vaccino autorizzato o riconosciuto come equivalente in Italia, nel caso in cui siano trascorsi più di sei mesi dal completamento del ciclo vaccinale o dalla guarigione, è consentito l’accesso ai servizi e alle attività per i quali è previsto il Green Pass Rafforzato previa effettuazione di un test antigenico rapido (validità 48 ore) o molecolare (validità 72 ore). Ciò vale anche per coloro che hanno effettuato vaccinazioni con vaccini non autorizzati o non riconosciuti come equivalenti in Italia, sempre previa effettuazione di un tampone”. 

La situazione sino al 6 febbraio

Sino ad oggi gli stranieri potevano entrare in Italia con il Green pass base ma non potevano alloggiare in hotel o mangiare al ristorante o accedere a tutte quelle attività per le quali è previsto il pass rafforzato, che all’estero non esiste.

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Le parole del ministro Speranza

“Quando uno straniero arriva in Italia ora riconosciamo lo status vaccinale del paese di origine della persone e qualora le norme di questo status vaccinale non siano identiche a quelle del nostro Paese, chiediamo a quella persone un tampone supplementare per accedere ai nostri servizi che prevedono il green pass. Ciò consentirà la risoluzione di molti problemi e al nostro turismo di avere risposta importante”, ha precisato il ministro della Salute, Roberto Speranza, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri.

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