doctor examining a child in a hospital

 

Per scuole e genitori è iniziato il conto alla rovescia per adeguarsi alle nuove prescrizioni sui vaccini, così come previsto dalla Legge. Entro il 10 settembre deve essere presentata agli asili nido, alle scuole dell’infanzia e alle sezioni primavera (comprese le scuole private non paritarie) la documentazione che certifichi l’avvenuta vaccinazione. La scadenza si sposta al 31 ottobre per tutti gli altri gradi di istruzione (primaria e secondaria di primo e secondo grado) fino ai 16 anni di età. La presentazione del certificato vaccinale rappresenta un requisito imprescindibile per consentire la frequenza dei nidi, scuole dell’infanzia e classi primavera.
Lo scorso 16 agosto, il ministero della Salute ha pubblicato una circolare con le indicazioni operative per l’applicazione della Legge sulla prevenzione vaccinale.

1. 10 vaccinazioni obbligatorie per i minori tra 0 e 16 anni
Le vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e 16 anni, inclusi i minori stranieri non accompagnati per la medesima classe di età, sono dieci: – anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b,  anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella.
Per assicurare una corretta immunizzazione e il mantenimento della protezione indotta dalla vaccinazione nel tempo, l’obbligo riguarda anche i richiami vaccinali. Il richiamo contro difterite, tetano, pertosse e polio nell’adolescenza è obbligatorio se sono trascorsi 9 anni dall’ultima dose del vaccino e se il soggetto non ha ancora compiuto il diciassettesimo anno di età. L’obbligo alla vaccinazione grava anche sugli msna: infatti, requisito indispensabile per il rilascio del permesso di soggiorno è rappresentato dall’iscrizione obbligatoria al Servizio sanitario nazionale. Inoltre per i prossimi tre anni saranno gratuite ma non obbligatorie le vaccinazioni antipapilloma virus (Hpv) negli undicenni e anti-meningococcica tetravalente Acwy nell’adolescenza.
2. I parametri per il recupero dei non vaccinati
Per i nati dal 2001 al 2016, le vaccinazioni obbligatorie sono l’anti-epatite B, l’ anti-tetano, l’anti-poliomielite, l’anti-difterite, l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse e l’anti-Haemophilus influenzae tipo b. Per i nati dal 2017 in poi, oltre alle quattro vaccinazioni già imposte per legge (anti-epatite B, anti-tetano, anti-poliomielite, anti-difterite), sarà necessario effettuare obbligatoriamente l’anti-morbillo, l’anti-parotite, l’anti-rosolia, l’anti-pertosse, l’antiHaemophilus influenzae tipo b e l’anti-varicella.
Il recupero dei non vaccinati o dei vaccinati parzialmente necessita di una valutazione da parte del sanitario che dovrà tenere in considerazione diversi elementi: vaccini e numero di dosi già somministrati, età del minore, numero di dosi necessarie a completare ciascun ciclo a seconda dell’età e della presenza di eventuali condizioni cliniche, intervallo tra le dosi raccomandato in scheda tecnica e tra vaccini diversi, esistenza di prodotti combinati, possibilità di associare nella stessa seduta più vaccini.
3. In caso di inosservanza sanzioni tra 100 e 500 €
L’Asl, accertato l’inadempimento dell’obbligo, provvede ad avviare una procedura per il recupero della vaccinazione. Per far ciò, è necessario che l’Asl integri i propri archivi dell’anagrafe vaccinale con le vaccinazioni effettuate da altri servizi vaccinali, dai medici e pediatri convenzionati o privatamente. In caso di mancata osservanza, l’Asl invia un invito ai genitori ad effettuare la vaccinazione. Se questi non rispondono viene inviata una raccomandata. In caso di ulteriore mancata risposta e mancata vaccinazione, verrà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria tra i 100 e i 500 euro. Saranno esclusi dal servizio educativo i minori che inizieranno a frequentare la scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado in attesa di vaccinazione, ma che poi non effettuano i vaccini.

4. Omissione o differimento vanno attestati dal medico
Al fine di rendere effettivo l’obbligo vaccinale, i dirigenti scolastici sono tenuti, all’atto dell’iscrizione del minore di età compresa tra zero e sedici anni e del minore straniero non accompagnato, a richiedere ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale, ai tutori e ai soggetti affidatari: copia del libretto delle vaccinazioni vidimato dal competente servizio della Asl, ovvero il certificato vaccinale, o in alternativa l’esonero, l’omissione o il differimento delle vaccinazioni obbligatorie.
L’omissione o il differimento devono essere attestati dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta, sulla base di idonea documentazione. Le attestazioni relative alla pregressa malattia e alla controindicazione alle vaccinazioni, non essendo certificazioni dovranno essere rilasciate dai medici gratuitamente.
5. Documentazione necessaria anche per private non paritarie
Per l’anno scolastico in arrivo, la documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni ovvero l’esonero, l’omissione o il differimento delle stesse o la prenotazione di appuntamento per l’effettuazione della vaccinazione presso la Asl territorialmente competente, dovrà essere presentata entro il 10 settembre 2017 per i servizi educativi e le scuole dell’infanzia, ivi incluse quelle private non paritarie, ed entro il 31 ottobre 2017 per le istituzioni del sistema nazionale di istruzione e i centri di formazione professionale regionale. Dal prossimo anno, la documentazione dovrà pervenire entro il 10 luglio.
6. Nell’Isola mancano all’appello quasi 200 mila bambini
Il numero massimo di persone che in Sicilia dovrà essere recuperato alle vaccinazioni è di 191.136. Questa la stima del Dasoe (Dipartimento per le attività sanitarie e osservatorio epidemiologico della Regione Siciliana). Oltre la metà dei soggetti da recuperare si trova proprio a Catania e Palermo (rispettivamente 58.016 e 40.528). Il Dasoe ha discusso l’adozione di misure di coordinamento tra le Asp, l’Ufficio scolastico regionale e dirigenti scolastici per l’applicazione della norma statale sull’obbligatorietà delle vaccinazioni. L’Ufficio scolastico regionale invierà una circolare che invita i dirigenti degli istituti di ogni ordine e grado a inoltrare a tutte le Asp dell’Isola, entro il 5 settembre, gli elenchi degli studenti iscritti. Gli elenchi inviati dalle scuole saranno verificati dai dipartimenti di prevenzione di tutte le Asp, incrociando i dati per via informatica, in modo da individuare i soggetti non vaccinati. Sarà compito delle Asp inviare nuovamente alle scuole gli elenchi con i bambini non vaccinati.

 

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