La Sace, società per azioni controllata da parte del Ministero dell’economia e delle finanze e specializzata nel settore assicurativo-finanziario, interverrà per un eventuale intervento creditizio di Isab Lukoil. E’ l’esito dell’incontro di stamattina a Roma, convocato per parlare della vicenda Lukoil. Questa mattina a Siracusa la manifestazione organizzata da Cgil e Cisl con la partecipazione di Confidustria e associazioni datoriali e di categoria. “Intendiamo perseguire tutte le strade che sono davanti – ha detto il ministro Adolfo Urso – quella innanzitutto di un ulteriore confronto col sistema bancario, per capire se hanno necessità di ulteriori e straordinarie coperture assicurative da parte della Sace; la strada che ovviamente dobbiamo percorrere in sede europea, per capire se è possibile utilizzare gli stessi strumenti che sono stati concessi ad altri paesi europei, e infine eventualmente anche quella dell’intervento diretto dello Stato come hanno già fatto altri paesi europei nelle stesse condizioni”.

Dal 5 dicembre, infatti, scatterà l’embargo alle importazioni di petrolio dalla Russia, l’unico al momento trattato da Lukoil. Tra le soluzioni individuate c’era proprio la garanzia della Sace, controllata di Stato, per l’erogazione dei crediti Lukoil da parte delle banche. L’azienda è attiva nell’export credit, nell’assicurazione dei crediti, nella protezione degli investimenti, nelle garanzie finanziarie, nelle cauzioni e nel factoring Assenti all’incontro le Banche, che hanno deciso di disertare il tavolo romano

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