L’emergenza sangue delle ultime ore, piuttosto generalizzata su tutto il territorio nazionale, ha riguardato anche la nostra comunità dove continua a registrarsi un calo costante delle donazioni di sangue. Fenomeno che si è incrementato, molto probabilmente, a causa del picco influenzale di queste ultime settimane e che sta costringendo molti donatori a letto.

La situazione delicata ha spinto il direttore di Medicina trasfusionale dell’Ospedale Umberto I di Siracusa, Dottor Dario Genovese, a emettere un comunicato d’appello per spingere tutti i cittadini al dono e in particolar modo tutti i donatori, che al momento sono in buone condizioni di salute, a recarsi presso le unità di raccolta di sangue per dare il proprio contributo, in modo da assicurare, per quanto possibile, la continuità delle donazioni e una certa stabilità delle disponibilità delle scorte anche in questo periodo così difficile. Il Dottor Genovese quindi, nel rinnovare l’invito ai donatori, precisa che sul nostro territorio al momento persiste una importante carenza di sangue, in particolar modo del gruppo sanguino Zero RH Negativo.

A questo appello fa eco la voce del Presidente dell’Avis Comunale di Siracusa, Nello Moncada. “Vista l’urgenza di sangue si rende indispensabile l’attivazione dei donatori per evitare possibili blocchi di attività nei nostri ospedali. Per tanto esorto tutti i nostri donatori e tutti i cittadini in buone condizioni di salute a recarsi presso i nostri punti di raccolta sangue per effettuare la donazione”. “Donare il sangue significa condividere una parte di sé non solo a parole, ma con azioni concrete – aggiunge Nello Moncada – e la solidarietà è un elemento cardine del vivere civile, dell’essere cittadini”.

Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana. Ogni volta che si verifica una carenza di sangue, diventa drammatica non solo la gestione di eventi eccezionali come i disastri o gli incidenti, ma anche e soprattutto la quotidiana attività sanitaria che coinvolge la maggior parte degli interventi chirurgici, di alta specialità della cardiochirurgia, l’attività del pronto soccorso, le terapie oncologiche contro i tumori e le leucemie, le anemie di carattere medico, i trapianti di organo e di midollo osseo. Ricordiamo che senza la disponibilità di sangue, in particolare, l’attività delle sale operatorie sarebbe bloccata. Donare il sangue e il plasma è un modo concreto di esprimere la solidarietà verso il prossimo, perché donare salva la vita ai pazienti; inoltre donare sangue fa bene anche agli stessi donatori, perché grazie ai controlli effettuati è possibile avere sempre sotto controllo anche la propria salute.

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