Hanno fatto tappa a Canicattini Bagni, ieri mattina, una trentina dei circa 300 cicloturisti aderenti all’ARI, Audax Randonneur Italia, l’associazione di riferimento per i ciclisti italiani amanti delle ultra distanze, che saranno sulle strade del sud est siciliano.
Ad accoglierli davanti al Palazzo Municipale, è stato il sindaco, Paolo Amenta, insieme al Vice Sindaco, Marilena Miceli e all’Assessore allo Sport, Salvatore Di Mauro.
Il gruppo, guidato dal Presidente ARI, il lombardo Mino Repossini, dall’ex presidente Luca Bonechi, oggi dirigente dell’ASD toscana Bike Rando, che promuove e organizza percorsi e progetti di cicloturismo e mobilità dolce, dal Presidente di quest’ultima Associazione Paolo Marrucci e dal Capo area per Toscana Umbria, Marco Golfarini, ha voluto conoscere il Sindaco e il Comune capofila dei tre percorsi di cicloturismo promossi dal Gal Natiblei per fare conoscere il patrimonio paesaggistico, culturale, storico ed enogastronomico del sud est siciliano, patrimonio Unesco oltre che unico e prezioso scrigno di biodiversità.
«Si tratta di tre percorsi di mobilità sostenibile che si sviluppano evitando la più trafficata SP 14 “Maremonti” e favorendo la viabilità minore, che toccano tutti i 17 Comuni aderenti al Gal Natiblei tra le province di Siracusa, Ragusa e Catania – ha detto il Sindaco Paolo Amenta nel dare il benvenuto agli ospiti – concorrendo alla qualificazione dello “Smart Land Ibleo” in Distretto del Turismo Attivo. Il percorso “Fiume Cavagrande” che serve le cave iblee, a partire dal “grande canyon” Cavagrande; il percorso “Valle dell’Anapo”, che serve la più importante area di riserva della Sicilia dotata di infrastrutturazione leggera, toccando i Comuni iblei e Unesco; e poi “La via dei laghi”, che serve l’entroterra delle tre province dove si trovano il Lago di Lentini, il Lago Dirillo e il Lago Santa Rosalba. Un patrimonio di inestimabile valore, con le loro Comunità, tradizione e una stratificazione storica millenaria che il mondo ci invidia e che promuoviamo anche in questo settore del cicloturismo che annovera tantissimi aderenti in tutta Italia e nei Paesi Europei».
La tappa canicattinese, prima di riprendere il percorso per i Comuni iblei, si è conclusa con un ristoro a base di prodotti tipici locali offerto dall’Amministrazione comunale.

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