Cosa succede se sul palcoscenico c’è una delle attrici più apprezzate del panorama teatrale italiano come Lina Sastri, diretta da Lluis Pasqual, regista che ha aperto quest’anno la prima alla Scala di Milano? Succede che nonostante il tempo avverso, le due repliche di “Nozze di sangue”, ieri al Teatro Massimo di Siracusa sono andate sold out.

Amore, tradimento, vendetta: un fatto di cronaca raccontato da Federico Garcia Lorca nel 1933. Lo spettacolo ha acceso gli animi degli spettatori grazie alla presenza costante, per tutta la durata della messinscena, dei musici Riccardo Garcia Rubì, Carmine Nobile e Gabriele Gagliarini. Prosa, danza e canto sono stati gli ingredienti che ne hanno decretato il successo. A pochi chilometri da Granada, in una campagna arida, durante una festa di matrimonio, la sposa fugge con un lontano parente. Lo sposo tradito li insegue e si finisce a coltellate. Quelle che si porteranno dentro il dolore per tutta la vita sono le due vittime del dramma: la fidanzata e la madre. Lina Sastri ancora una volta dà prova della sua abilità e poliedricità. È sia madre che figlia e nel doppio ruolo riesce ad emozionare e a mantenere sempre alta l’attenzione dello spettatore. Sul palcoscenico la musica spagnola e il flamenco che accentua ancora di più la passionalità del dramma. Sul palcoscenico  Roberta Amato, Giovanni Arezzo, Ludovico Caldarera, Alessandra Costanzo, Elvio La Pira, Gaia Lo Vecchio, Giacinto Palmarini, Floriana Patti, Alessandro Pizzuto, Sonny Rizzo.

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