In occasione del quarto anniversario della nascita della Onlus Astrea, in memoria di Stefano Biondo, che si prefigge la tutela delle fasce deboli, degli animali, di iniziative sociali, di culturali, e in favore  del miglioramento e valorizzazione del territorio cittadino, l’associazione si è posta un nuovo obiettivo, la tutela dei malati psichiatrici. Per questo, i volontari hanno indirizzato (e protocollato) una lettera al primo cittadino, Giancarlo Garozzo. <<E’ un modo per non far passare inosservato ciò che è successo al giovane Stefano – dice la sorella Rossana La Monica – basti pensare che il 31 ottobre sarebbe stato il suo compleanno, ed è proprio una data importante anche per la costituzione dell’associazione>>. A tal fine, ogni anno organizzano una grande festa che ha sempre un risvolto sociale o culturale. Lo scorso anno sono state abbellite le fontane di piazza Santa Lucia in stile Gaudì, mentre prima erano vasche in totale stato d’abbandono. <<Stavolta – aggiunge – abbiamo scelto d’esser ancora più incisivi per chi soffre di disagio psichico. Chiederemo con questa lettera al sindaco Garozzo  di avvallare il ricorso a delle cure alternative piuttosto che alle misure obbligatorie, a garantire che queste siano applicate solo in ultima istanza, e ad assicurare che in caso di ricorso a tale misure, le persone coinvolte beneficiano di una protezione appropriata, di garanzie procedurali che permettano loro di esercitare effettivamente i loro diritti anche perché spesso non è stato o è cosi. Tra gli esempi recenti le famiglie addolorate di Stefano, Francesco, Andrea, Giuseppe, Mauro, Massimiliano e altre che restano convinte che i loro cari sarebbero ancora vivi>>.

 

 

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