Un detenuto del carcere di Augusta ha aggredito un sovrintendente e due assistenti della polizia penitenziaria che sono stati medicati nel pronto soccorso dell’ospedale del Siracusano. Lo rende noto il sindacato di polizia penitenziaria Sippe.

“Il personale è stanco di subire aggressioni gratuite – dice il dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni – da parte dei detenuti graziati da questo sistema. Chiediamo a gran voce che si cambi visto il fallimento che è davanti agli occhi di tutti. I detenuti non rispettano le regole interne e questo a garanzia dell’ordine e della sicurezza e della tutela dell’incolumità fisica del personale di Polizia penitenziaria”.

Secondo quanto sostenuto dal Sippe, ci sono detenuti che “si rifiutano di entrare nelle celle” ma vi sono altre forme di proteste che “stanno rendendo la situazione insostenibile e di certo  la colpa  non del personale ma di altri”.

“Questa situazione – prosegue il dirigente nazionale del Sippe, Sebastiano Bongiovanni – – è intollerabile, non può più tardare un energico intervento dei vertici regionali che sono ampiamente al corrente della grave situazione del carcere di Augusta e del Dap prima che alla casa circondariale di Augusta accada qualcosa di irreparabile poiché il personale è allo stremo ed esausto”.

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