Le bilance, nei centri di raccolta, restano imballate. Nessuno le ha ancora montate, nonostante siano state portate sul posto due mesi fa. E così i paventati sconti sulla Tari per i siracusani diventano un miraggio.
A maggio scorso il Consiglio comunale di Siracusa ha approvato la decurtazione sulla bolletta della spazzatura, che sarebbe stata ottenuta dai cittadini che avrebbero conferito i loro rifiuti ai centri comunali di raccolta. Qui sarebbero stati pesati dalle bilance le quali avrebbero rilasciato uno scontrino per certificare il peso di ogni conferimento. Chi nell’anno raggiunge poi la soglia di almeno 200 chili ha diritto ad una riduzione del 20%, la percentuale raddoppia per chi arriva a quota 400.
Le bilance però non sono entrate in funzione, vanificando la possibilità per il cittadino di avere diritto allo sconto ma anche la sua stessa buona volontà di portare i rifiuti ingombranti n uno dei centri di raccolta. Il problema sarebbe tecnologico perchè dovuto al software di collegamento diretto con gli uffici comunali. Significa che il dato in chili e il riferimento all’utenza del cittadino, oltre che stampato su scontrino, deve essere trasferito via internet all’ufficio tributi, che elabora automaticamente lo sconto in bolletta. Tutto attraverso un software, un programma ad hoc.
La società a cui si è rivolta Igm per lo sviluppo avrebbe però riscontrato dei problemi. E’ intervenuto in soccorso l’ufficio informatico di Palazzo Vermexio che si è messo a disposizione per risolvere il problema. Ma per il momento l’intera operazione è bloccata in attesa della soluzione del disguido.

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