Calcio, un grande Siracusa espugna Reggio Calabria

Prestazione maiuscola e primo acuto esterno. Un ottimo Siracusa espugna Reggio Calabria, centrando la seconda vittoria in campionato dopo quella casalinga del 9 ottobre scorso contro il Matera. Un balzo in avanti notevole in classifica per gli azzurri, che si sono lasciati alle spalle tre formazioni, agganciando la stessa Reggina al quart’ultimo posto a quota 11 punti. Per la seconda volta in questa stagione il tecnico Sottil ha schierato i suoi con il 3-4-3, un modulo utilizzato con esito positivo in occasione del match di Taranto terminato senza reti. Gli aretusei hanno dominato il match per lunghi tratti, mettendo in mostra un gioco fluido, con un buon possesso palla in ampiezza e improvvise verticalizzazioni. Dentice e Palermo hanno spinto molto sulle corsie laterali, mettendo in costante difficoltà gli esterni bassi avversari. Buona anche la prova di Longoni, schierato largo a sinistra, accanto a Talamo, attaccante di riferimento. Proprio da una delle sue giocate, nel primo tempo, è nato il gol del vantaggio degli azzurri che, dopo aver sbloccato il risultato, hanno continuato ad attaccare alla ricerca del raddoppio. La Reggina non si è quasi mai resa pericolosa dalle parti del portiere Santurro che, rispetto a molte altre circostanze, non ha dovuto compiere interventi salva risultato.

Nel secondo tempo la musica non è cambiata. Il Siracusa ha continuato a giocare in profondità e il nuovo entrato Valente ha messo al sicuro il risultato con il gol del 2-0, che ha tagliato le gambe ai giocatori avversari. Il risultato sarebbe potuto essere più rotondo se si considerano le altre tre clamorose occasioni sprecate dagli avanti azzurri. Prima Catania, di testa, non è riuscito a centrare il bersaglio, poi Dezai ha sprecato da favorevole posizione e infine Cassini, in fuga solitaria verso il portiere avversario, si è fatto ipnotizzare da quest’ultimo. Il Siracusa ha dimostrato di essere in salute. La strada verso la salvezza è ancora lunga e impervia ma la squadra del presidente Cutrufo ha dimostrato di potersela giocare alla pari con le dirette rivali.