Da martedì 12 marzo 2024, sino a conclusione dei lavori,  verrà chiusa la Villa comunale di Canicattini Bagni per dare corso alla  realizzazione del “Giardino del Mediterraneo”, un orto botanico all’interno delle aree a verde con la piantumazione di piante tipiche dell’area iblea, mediterranea e del Maghreb, per creare un ponte ideale tra le due sponde del Mediterraneo.

A dare notizia dell’inizio dei lavori, che si protrarranno per qualche giorno con la conseguente chiusura della Villa comunale per ragioni di sicurezza,  sono il Sindaco Paolo Amenta e l’Assessore al Verde Pubblico, Salvatore Di Mauro.

Il progetto, condiviso dall’Amministrazione comunale con il parere favorevole dell’Ufficio Tecnico,  nasce dall’iniziativa delle due imprese sociali della città, Passwork e La Pineta, che gestiscono il sistema di accoglienza e inclusione degli immigrati ospiti a Canicattini Bagni delle strutture comunali SAI MSNA “Casa Aylan” e “La Pineta” per minori stranieri non accompagnati e la SAI DM/DS per immigrati con fragilità, con la collaborazione del Museo Civico TEMPO presieduto dall’etnoantropologo e guida naturalistica Paolino Uccello,  e il coinvolgimento delle scuole cittadine.

Saranno centinaia le piante che verranno messe a dimora, molte di queste rare come quelle rappresentate nella cultura biblica, come la Mirra, l’Incenso, o il Sesamo, le Tamerici ed altro ancora, trasformando la Villa comunale di Canicattini Bagni un vero e proprio laboratorio unico di diversità,  affidato alla cura di specialisti del settore e all’attività di volontariato.

Un patrimonio verde che oltre ad arricchire la cultura ambientale e di tutela del territorio di cui si è resa protagonista in questi anni l’Amministrazione del Sindaco Paolo Amenta con la collaborazione delle realtà associative cittadine, sarà teatro di  tirocini formativi per i giovani migranti e i loro coetanei della città e di momenti di studio per gli studenti delle scuole canicattinesi e del comprensorio.

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