“Per fronteggiare i continui aumenti di bollette di luce e gas e del prezzo della benzina e del diesel, il governo Draghi sta pensando a più provvedimenti da attuare già in questa settimana”. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi spiegando, tra le altre cose, che l’esecutivo sta valutando “di intervenire sugli extraprofitti delle imprese di alcuni dei settori interessati, preservando la stabilità della finanza pubblica”.

“Uno sconto di 15 centesimi a litro, sia per la benzina che per il gasolio”. Sarebbe questa, riferiscono fonti di governo, una delle ipotesi sul tavolo dell’esecutivo per arginare il caro carburanti, ormai divenuto una vera e propria emergenza tanto da costringere il governo a varare misure al più presto, forse già in settimana. L’ipotesi di una sforbiciata di 15 centesimi – tra quelle vagliate in una riunione che si è tenuta nel pomeriggio a Palazzo Chigi con il premier Mario Draghi e i ministri più competenti del dossier oltre ai capi di gabinetto – vedrebbe favorevole anche lo stesso presidente del Consiglio, riferiscono le stesse fonti, impegnato in prima linea a trovare una soluzione al caro carburanti.

Il governo è al lavoro per arginare il caro bollette con nuove misure da assumere forse già in settimana. Il timing è serrato, ma in cantiere ci sono “uno o più provvedimenti che abbiano come obiettivo la rateizzazione delle bollette energetiche e il calmieramento delle bollette energetiche per famiglie e imprese”.

Caro bollette, dossier inguaia il Governo Draghi

Oltre a mettere in campo provvedimenti interni, “in sede europea, il governo si impegnerà per ulteriori misure sul fronte della crisi energetica”, in particolare sulla possibilità di introdurre “un tetto europeo ai prezzi delle importazioni di gas”.

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