Il Covid in Sicilia corre di nuovo e colpisce soprattutto fragili e over 80. Lo dicono i dati di Gimbe, che monitora l’andamento del virus. A livello nazionale, nelle ultime quattro settimane salgono i contagi (da 15.725 a 40.588) e i ricoveri in area medica sono più che triplicati (da 1.953 a 9.678).

“È necessario – dicono dalla Fondazione – raccomandare subito la campagna vaccinale per prevenire il sovraccarico delle strutture sanitarie. Il vero rischio è la tenuta della sanità pubblica, oggi profondamente indebolita”.

In Sicilia, nella settimana dal 27 novembre al 2 dicembre si registra un aumento dei nuovi casi del 4,1%, rispetto ai sette giorni precedenti. Sopra la media nazionale i ricoveri in ospedale (6,9%) e quelli in terapia intensiva (1,2%) occupati da pazienti Covid.

Per quanto riguarda i dati siciliani per 100mila abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia, la situazione peggiore, secondo i dati Gimbe, si registra nell’Ennese, con un +15% rispetto alla settimana precedente, e nella provincia di Catania: +12,7%. Invariate le statistiche di Trapani: 13 casi, come nella precedente. Caltanissetta (+4,3%), Agrigento (+3,1%), Siracusa (+2,7%), Ragusa (+1,8%). In calo a Palermo (-10,6%) e Messina (-8,8%). 

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