È un problema grave la crisi agrumicoltura che ha investito quest’anno soprattutto la parte orientale della Sicilia, in particolar modo in provincia di Siracusa, nei comuni di Lentini, Francofonte e Carlentini e lo stesso capoluogo aretuseo, dove le coltivazioni di agrumi sono davvero molto importanti e , sicuramente, sostegno per migliaia di famiglie. Questa grave situazione ha compromesso la produzione agrumicola e quella orticola e conseguentemente il reddito delle famiglie degli imprenditori agricoli.

E la Regione Sicilia non è rimasta insensibile al punto che sta valutando delle iniziative di ristoro per dare una spinta all’economia agricola. C’è però un problema: la Legge finanziaria regionale è stata già impostata e quindi la possibilità di manovra è davvero limitata.

“Il governo regionale, dopo aver incontrato alcuni operatori del settore, sta valutando l’adozione di misure straordinarie adeguate per arginare la crisi agrumicola in Sicilia, dovuta alla carenza di piogge e quindi con produzioni scarse, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Interventi che verranno messi in campo compatibilmente con le limitazioni di finanza pubblica dovute a uno schema di Legge di stabilità ormai in fase di approvazione definitiva all’Ars. Pur tuttavia, non resteremo sordi agli appelli che arrivano soprattutto dalla parte orientale dell’Isola, dove migliaia di famiglie vivono di agrumicoltura“.

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