Oltre quattro milioni di euro di interventi nel sociale, 140 progetti realizzati di cui 14 in corso ad oggi, 350
ore di alternanza scuola lavoro, 210 enti coinvolti, tra associazioni, università, parrocchie, scuola, enti
datoriali.
Dieci lunghi anni di attività per la “Fondazione di Comunità Val di Noto“. Sono questi alcuni dei numeri che hanno caratterizzato l’intensa programmazione di questa realtà che opera nel terzo settore delle Diocesi di Siracusa e Noto, e nei relativi distretti. In questi anni sono stati approvati e finanziati molti progetti in entrambi i territori e la Fondazione è diventata un punto di riferimento fondamentale per i tanti soggetti che si occupano di coesione sociale. Infatti ha operato nell’ambito di Patti sociali ed educativi per il volontariato, terzo settore, PNRR e istituzioni.
E adesso a dieci anni ci sarà un cambio all’interno del consiglio di amministrazione della Fondazione,
con l’ingresso di nuovi consiglieri da entrambe le diocesi.

“Le attività della Fondazione non si fermeranno – afferma l’attuale presidente Giovanni Grasso -. Un bilancio di questi dieci anni ci offre la possibilità di dare uno sguardo a quanto fatto ma anche pensare alle nuove progettualità. La Fondazione è ormai una realtà ben consolidata e siamo fieri di quanto è stato realizzato. Ma c’è ancora molto da fare e siamo sicuri che il futuro sarà altrettanto impegnativo per il nuovo consiglio di amministrazione che erediterà l’importante contributo attuato finora nei territori dove abbiamo operato e con i tanti soggetti che abbiamo incontrato”.
Tra gli ultimi progetti attivati dalla Fondazione nel territorio di Siracusa e provincia ci sono “Prisma”,
“Non soli ma solidali”, “Mondo ragazzi”, “PrInS 48”, “La tela di Aracne”.
Il progetto “Prisma”, realizzato con i fondi del PNRR in Sinergia con il Comune di Siracusa, punta ad un
sistema di accoglienza per le persone ed i nuclei familiari in condizioni di elevata marginalità sociale/povertà estrema. La Fondazione mette a disposizione un immobile con 4 appartamenti di
quattro posti letto ciascuno. Avviati percorsi di accompagnamento attraverso la definizione di progetti
personalizzati che, partendo dall’inclusione abitativa all’interno di alloggi adeguatamente organizzati,
puntano al recupero dell’autonomia dei beneficiari. Il progetto vede una rete di partner composta
dall’associazione Padre Massimiliano Maria Kolbe Onlus (Capofila) Fondazione di Comunità Val di
Noto, L’Arcolaio Società Cooperativa Sociale.
“Non soli ma solidali” è il progetto finanziato in parte dalla Fondazione e gestito dalla Afadipsi che
vede coinvolti gli 11 comuni del distretto socio sanitario D48, dove sono stati attivati diversi gruppi di
intervento, in tre aree omogenee, a Siracusa, Priolo G., Floridia e Solarino, e ancora i comuni del
distretto AOD Valle dell’Anapo, cioè Canicattini B., Palazzolo A., Buscemi, Buccheri, Cassaro, Ferla e
Sortino. Nei vari comuni sono state avviate attività sportive, laboratori teatrali e di arte terapia. Attivi
anche dei gruppi di auto- mutuo- aiuto, con la presenza di uno psicoterapeuta/psicologo, e punti si
ascolto nelle sedi istituzionali dell’ASP di Siracusa o presso altre sedi istituzionali.
Un progetto importante che riguarda un quartiere di periferia di Siracusa è “Mondo ragazzi”, realizzato
dalla parrocchia San Corrado Confalonieri di Siracusa, alla Mazzarrona. Il progetto è finalizzato ad
attuare interventi di supporto didattico e di tipo ludico – ricreativo per i giovani. È stato attivato un
oratorio che vede impegnati i ragazzi in laboratori, giochi e attività di catechesi. Il progetto punta alla
prevenzione della dispersione scolastica e alla promozione del successo scolastico.
“PrInS 48” è un progetto di Pronto intervento sociale, rivolto ai cittadini residenti nel DSS 48 che hanno
necessità di supporto e immediata risposta di intervento. Attivato un numero verde raggiungibile da tutti,
operativo h24. La centrale operativa risponderà e se necessario attiverà l’unità mobile di strada. Il
servizio è attivo nei comuni di Siracusa, Priolo, Floridia, Solarino, Buccheri, Buscemi, Canicattini,
Cassaro, Ferla, Palazzolo, Sortino.

Infine il progetto “La Tela di Aracne”, che vede la Fondazione tra una rete di partner per l’istituzione di
un’Accademia di formazione sartoriale altamente specializzata, realizzata in un immobile confiscato alla
mafia di proprietà del Comune di Siracusa. Questa iniziativa di inclusione sociale individua quali
destinatari finali, in particolare, giovani in uscita dai circuiti penali e altri soggetti ad alto rischio di
marginalizzazione, soprattutto minori.
La Fondazione in questi anni ha anche sostenuto altri progetti, tra i quali, “Eureka”, l’incubatore sociale
per l’imprenditoria giovanile, Lapis, la “Casa di Sara e Abramo”, le mense della Caritas e del Pantheon,
un progetto per gli anziani sull’utilizzo delle tecnologie informatiche realizzato con l’Auser di Siracusa.

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