Dal 10 marzo si potrà tornare a bere e a mangiare nelle sale cinematografiche e nei teatri. Per lo stesso giorno era già previsto il ritorno della possibilità di far visita ai familiari ricoverati in ospedale, per 45 minuti al giorno. Il primo marzo, invece, scatterà l’aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti che salirà rispettivamente al 75% e al 60%.

Tutti interventi che vanno nella direzione annunciata dal governo di riaprire gradualmente il paese. Sullo sfondo rimane quello che sarà il vero banco di confronto tra le forze politiche, ovvero la scadenza dello stato d’emergenza il 31 marzo. Ecco le date delle prossime riaperture.

Pop corn al cinema

Dal 10 marzo si tornerà a mangiare e a bere nelle sale dei cinema e dei teatri, dove i bar potranno riaprire. La chiusura era prevista fino al 31 marzo, ma l’Aula della Camera — che ha approvato in via definitiva il decreto Covid che proroga lo stato di emergenza e le norme del super green pass — l’ha modificata.

Green pass

Il governo studia allentamenti per quanto riguarda la necessità di avere le certificazioni verdi, ma per ora il green pass resta in vigore per molte attività, nella formula base e rafforzato. Rimarrà almeno fino all’estate, ma il governo sta studiando alcuni allentamenti. Già da metà aprile potrebbe essere eliminato per bar e ristoranti all’aperto e per tutte le altre attività all’esterno, compresi i circoli sportivi. Un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che chiedeva l’abolizione del passaporto vaccinale dall’inizio di aprile è però stato respinto.

Sistema a colori

È, invece, stato approvato un ordine del giorno, sempre di FdI, che impegna il governo ad attuare iniziative per superare del tutto il sistema a colori delle fasce di rischio.

Visite in ospedale

Sempre dal 10 marzo sarà nuovamente possibile visitare i familiari ricoverati in ospedale per 45 minuti al giorno, grazie a un emendamento di Italia Viva al decreto legge della vigilia di Natale in conversione al Senato, approvato in commissione Affari sociali. Per i guariti dal Covid basterà fare un tampone dopo aver completato il ciclo vaccinale primario. Per chi ha tre dosi il tampone non sarà necessario. La regola sarà valida in tutta Italia, anche nelle terapie intensive e la novità è che i direttori sanitari non potranno impedire l’accesso dei parenti.

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Autobus e metro

Il governo ha accolto un ordine del giorno della Lega in base al quale, se la curva pandemica continuerà a scendere, si valuterà la possibilità per gli studenti con più di 12 anni di salire sugli autobus anche con il solo tampone negativo e non più con il green pass rafforzato.

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