“Riconvertire l’ex tribunale di piazza della Repubblic in un centro commerciale? No grazie”. Luigi Cavarra, ex consigliere di circoscrizione Akradina, non nasconde la sua perplessità sull’idea di destinare il sito che ospitava il palazzo di giustizia di Siracusa fino agli anni novanta, ad un grande supermercato o ad un’area commerciale, come paventato negli ultimi giorni. In città ce ne sono già troppi a suo giudizio e non avrebbe senso insistere su questa strada. “Piuttosto – dice – sarebbe giusto e opportuno optare per un contenitore culturale che, purtroppo, a Siracusa manca. Siamo carenti anche in termini di servizi e infrastrutture. Non riusciamo a costruire il nuovo ospedale, nonostante i proclami della politica, attendiamo ancora la riconversione dell’ex cineteatro Verga in sala congressi, mentre di facoltà universitarie ne è rimasta una sola, quella di architettura. Siracusa non può rimanere una città per soli anziani, dato che tutti i servizi e le strutture vengono dirottati altrove. Occorre uno scatto d’orgoglio e lavorare sodo per trasformarla, cominciando a rallentare il fenomeno dell’emigrazione. Dobbiamo tornare – sottolinea – a pensare in grande per una città che meriterebbe ben altro trattamento da parte di chi la amministra”.

Ecco perché, secondo Cavarra, “bisognerebbe percorrere la strada della cultura, pensando soprattutto all’università. Spazi come quello del vecchio tribunale potrebbero essere destinati a centri di ricerca, o atenei, facendo rifiorire nelle giovani generazioni l’amore per lo studio. Bisogna fare in modo – conclude – che la forbice fra nord e sud non si allarghi di più. Una classe politica seria e degna di questo nome può farcela”.

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